Leggendo la descrizione di Forbes dei 50 influencer che hanno guadagnato di più quest’anno, si nota una parola più ricorrente delle altre. YouTube. La piattaforma nata nel 2005 è il canale con cui la maggior parte di queste persone ha costruito la sua notorietà.
Queste 50 persone hanno incassato 720 milioni di dollari nel 2024, 20 milioni in più rispetto all’anno precedente. Il primo della lista, Jimmy Donaldson, conosciuto come MrBeast, ha guadagnato 85 milioni di dollari nell’ultimo anno ed è seguito da 503 milioni di utenti complessivi sui suoi profili social. Più di 320 milioni sono su YouTube.
La vetrina più grande
YouTube sta diventando la nuova televisione in due modi.
Sta togliendo sempre più spettatori ai programmi televisivi tradizionali e si sta fisicamente spostando sul televisore.
Negli Stati Uniti, 150 milioni di persone guardano YouTube dalla propria televisione. Nel 2024, il tempo speso per vedere contenuti sportivi sulla piattaforma da una tv è cresciuto del 30% rispetto allo scorso anno.
Ad agosto, una ricerca di Nielsen affermava che YouTube era la cosa più vista in televisione da 17 mesi consecutivi a livello internazionale.
La varietà di programmi, canali e temi offerta sono la forza di YouTube per attrarre un pubblico variegato e molto ampio. La – saggia – decisione di non inseguire le aziende di streaming nella produzione di contenuti propri e la generosa politica di remunerazione per gli utenti attirano migliaia di creator.
La visibilità generata da YouTube sta rendendo i creator le nuove celebrità, che – per ora – si aggiungono a quelle della tv generalista. E, come queste, anche i volti noti di YouTube iniziano a fare pubblicità e attività secondarie al loro lavoro principale.
Come riporta Emarketer, MrBeast ha iniziato una collaborazione con il marchio di barrette di cioccolato Feastables, mentre le influencer Charli e Dixie D’Amelio, rispettivamente quarta e sesta nella classifica di Forbes, hanno una partnership con marchi di alta moda, fra cui Louis Vuitton e Valentino. La creator Emma Chamberlain ha fondato e gestisce un’azienda di caffè, altri, come Logan Paul, hanno la propria linea di abbigliamento o di cibi.
Non è ancora tempo
Come evidenziato da Marco Gambaro, professore dell’Università Statale di Milano, YouTube distribuisce a un canale con almeno mille iscritti il 55% degli investimenti pubblicitari. Questo significa che i più famosi influencer italiani fatturano qualche milione all’anno grazie ai loro 5-10 milioni di iscritti, mentre i più seguiti al mondo possono arrivare a oltre 30 milioni di euro.
Sebbene gli indizi portano a pensare che il predominio di YouTube sulla televisione tradizionale diventerà sempre più chiaro nei prossimi anni, il processo potrebbe essere più lungo del previsto.
Come evidenziato da Gambaro sul Foglio, il primo dato da tenere in considerazione è quello anagrafico. La sostituzione della televisione generalista con YouTube e TikTok è cosa fatta tra gli under 30. In Italia, più persone sotto i 55 anni guardano ogni giorno YouTube che Rai 1 e Canale 5.
In questo contesto, la distribuzione anagrafica della popolazione italiana può rallentare il processo. In Italia, infatti, circa la metà della popolazione ha più di 48 anni.
C’è poi da considerare, sostiene il professore della Statale, l’elasticità degli editori televisivi italiani, in grado di adattarsi a un contesto competitivo e sfavorevole meglio di quanto abbiano fatto in altri Paesi europei. Sfruttando meglio i dati Auditel hanno ottimizzato i ricavi pubblicitari e, per tenere alto l’interesse degli spettatori, hanno aumentato la quantità di prodotti originali.
Se anche queste componenti non potranno salvare la vecchia tv dal suo destino, ne potranno comunque rallentare l’inevitabile declino.