
TechCrunch ha un nuovo proprietario. Il sito di informazione statunitense di tecnologia, lanciato nel 2005 da Michael Arrington e Keith Teare, era di proprietà di Yahoo, che la scorsa settimana l’ha venduto alla società di investimento californiana Regent.
Per Regent si tratta di un’operazione importante, poiché l’azienda sta cercando di espandersi nel settore editoriale.
Un giorno prima di annunciare la chiusura dell’accordo con Yahoo, la società di investimento aveva infatti finalizzato l’acquisto di Foundry, un gruppo editoriale proprietario di diverse testate sempre in ambito tecnologico, fra cui – ricorda Axios – PCWorld, Macworld e TechAdvisor.
All’interno di questa strategia di crescita nel campo dei media, TechCrunch rappresenta il nome più di spicco fra quelli acquisiti da Regent.
Nonostante i termini economici dell’accordo non siano stati resi noti, Axios che l’operazione non richiederà un revisione da parte delle autorità competenti perché non supera i 100 milioni di dollari.

Sam Altman, amministratore delegato di OpenAI, all’evento TechCrunch Disrupt nel 2017. Foto: Flickr.
TechCrunch e i suoi proprietari
All’epoca della fondazione di TechCrunch, Arrington e Teare erano partner di Archimedes Ventures, società di venture capital specializzata in ambito B2B.
TechCrunch è stato uno dei primi blog di informazione a fornire dati finanziari nel settore del tech a lettori e investitori.
Uno dei progetti più significativi del sito è Crunchbase, una piattaforma lanciata nel 2007 che monitora e fornisce dati su startup e aziende tecnologiche private e pubbliche.
Si tratta di un servizio prezioso perché consente di tracciare i finanziamenti, analizzare le tendenze di mercato e le connessioni fra startup e venture capital.
Nel 2015, otto anni dopo la sua nascita, Crunchbase si è staccata da TechCrunch, diventando una compagnia indipendente.
Diversi cambiamenti di proprietà hanno interessato la stessa TechCrunch nei suoi 20 anni di storia.
In un suo articolo, The Verge ne ripercorre le vicissitudini, a partire da quando, nel 2010, il provider Aol ha acquistato il blog.
In seguito agli acquisti di Aol e Yahoo – rispettivamente nel 2015 e 2017 – da parte della società di telecomunicazioni Verizon, quest’ultima ha inglobato TechCrunch, Yahoo Sports, Engadget e altri siti di informazione in una nuova divisione chiamata Oath e poi Verizon Media.
A settembre del 2021, Verizon ha venduto Verizon Media – che includeva anche TechCrunch – alla società di asset management Apollo Global Management per cinque miliardi dollari e la divisione è stata rinominata Yahoo!.
Questo è stato l’ultimo assetto che TechCrunch ha avuto quasi quattro anni. Fino alla settimana scorsa.