Treccani Arte, il ramo dell’Istituto della Enciclopedia Italiana interamente dedicato all’arte contemporanea, celebra un nuovo traguardo dopo l’inaugurazione di Spazio Treccani Arte nell’ottobre 2023. In occasione della Ventesima Giornata del Contemporaneo, sabato 12 ottobre 2024, verranno presentate tre mostre temporanee che metteranno in luce il vivace panorama dell’arte contemporanea, aperte al pubblico dal 12 Ottobre al 29 Novembre.
Le mostre temporanee di Treccani Arte
La prima mostra, parte del progetto Treccani Arte x AMACI, si concentra su una collana di stampe fine art in edizione limitata, realizzate da artisti che hanno contribuito all’immagine guida della della Giornata del Contemporaneo, la manifestazione che nell’arco di sole ventiquattro ore apre le porte a musei, fondazioni, accademie e gallerie, atelier d’artista e luoghi d’arte pubblici e privati, regalando al grande pubblico un’occasione per vivere da vicino il complesso e vivace mondo dell’arte contemporanea e portando la manifestazione a essere considerata l’appuntamento annuale che ufficialmente inaugura la stagione dell’arte in Italia.
Giorgio Andreotta Calò, Stefano Arienti, Tomaso Binga, Binta Diaw, Emilio Isgrò, Eva Marisaldi, Marzia Migliora, Liliana Moro, Adrian Paci, Giulio Paolini, Alfredo Pirri e Michelangelo Pistoletto hanno aderito a questo progetto speciale ideando, o scegliendo dal loro repertorio, una nuova immagine per la manifestazione, differente rispetto all’immagine guida.
La seconda esposizione accoglierà la serie di disegni Me as a wolf, while trying to reproduce myself several times (2024) di Giulia Cenci (1988), ultima artista partecipante al progetto Treccani Arte/MAXXI, nato nel 2020 per celebrare il decennale del Museo nazionale delle arti del XXI secolo attraverso la produzione dedicata di opere commissionate ad altrettanti artisti italiani e internazionali, i cui lavori hanno segnato la storia del Museo. Il poetico titolo rivela l’originalità della tecnica: l’artista si sostituisce alla macchina, la penna al torchio, riproducendo “in serie” autoritratti sempre diversi.
Infine, verrà presentata la mostra “Le Muse. Opere grafiche” di Luca Pignatelli (1962), artista dal “realismo visionario” solito a combinare solenni figure antiche e oggetti ordinari contemporanei, nell’incontro di archeologia e antropologia. Oltre trenta opere grafiche, rese uniche dall’utilizzo del collage e da metodi di inchiostratura delle matrici differenti, raffigurano volti di Muse in una dimensione spazio-temporale indefinita ed eterna, teatrale e sacrale, comunicando il sentimento di nostalgia per la bellezza classica.