La Sostenibilità Integrale è al centro del percorso Road to Social Change 2024, posizionandosi come motore di sviluppo e driver per il progresso di territori e comunità.
Per l’edizione 2024 in progetto si rinnova, ponendo il focus su alcune delle filiere produttive più significative del nostro Paese: agri-food nel Sud, il 26 settembre e turismo, in Sicilia il 30 ottobre. L’evento conclusivo del percorso si terrà a novembre in Lombardia, con un focus sulla filiera dell’health and care.
Si è già tenuto il 18 aprile, l’evento fashion e moda nel Nord-Est e il 1 luglio quello sulla Ceramica nel Centro-Nord. Le filiere produttive svolgono un ruolo decisivo nel trainare l’economia del Paese e nel contribuire al suo PIL.
Obiettivi di Road to Social Change 2024
Il percorso mira a creare un mindset imprenditoriale e nuovi modelli di leadership, capaci di collegare la produzione di valore economico al benessere socioeconomico. Nonostante gli sforzi, l’Italia occupa la 24ª posizione nell’indice di competitività sostenibile globale 2023 (fonte: Global Sustainable Competitiveness Index). Road to Social Change 2024 intende migliorare questa posizione, stimolando competenze e cooperazione tra organizzazioni profit, non profit e istituzioni.
Organizzazione e collaboratori
La quarta edizione del programma, completamente gratuita, è organizzata da UniCredit nell’ambito delle attività ESG Italy e dei programmi di Education della Banking Academy. Il programma è realizzato in collaborazione con AICCON, Fondazione Italiana Accenture ETS, Istud Business School, Cottino Social Impact Campus e TechSoup.
Le dichiarazioni
“La sostenibilità rappresenta una leva fondamentale per il futuro delle imprese e delle comunità. Con Road to Social Change 2024, vogliamo creare un ponte tra profit, non profit e istituzioni per formare nuove professionalità capaci di guidare una transizione giusta ed equa” – ha dichiarato Annalisa Areni, Head of Client Strategies di UniCredit Italia. “Questo percorso offrirà strumenti concreti per affrontare le sfide della sostenibilità, promuovendo innovazione e inclusione, fornendo alle comunità le leve per il progresso che, oltre la crescita economica, persegua l’avanzamento per un futuro più equo“.
“La sostenibilità e l’impatto richiedono una trasformazione radicale, profonda e culturale, che va ben oltre la compliance e che richiede leadership capaci di integrare i valori del profitto con quelli del rispetto, del riconoscimento reciproco, della inclusione e della protezione delle risorse. E’ una trasformazione non facile, che richiede l’ampliamento della prospettiva spazio – temporale con cui un’azienda decide e agisce, e che deve tenere conto del suo grado di maturità, con determinazione ma senza fughe in avanti. Per questo, nel programma RTSC non solo si propone una piattaforma di formazione sui diversi temi della sostenibilità, ma andiamo anche a sperimentare sul campo un modello di accompagnamento delle PMI nelle diverse filiere coinvolte” – Marella Caramazza, Istud.
“Road to Social Change è un percorso per certi versi profetico perché ha orientato un progetto di education e di capacity building, verso i temi della Sostenibilità Integrale. Una sfida ambiziosa che ha un obiettivo duplice: potenziare le competenze e promuovere una trasformazione delle motivazioni e della visione di ciò che vale, ossia del valore” – Paolo Venturi, Aiccon.
Risultati dal 2021
Dal 2021, Road to Social Change ha raggiunto 6.000 beneficiari, coinvolgendo oltre 2.050 aziende in Italia. Nel 2023, il programma ha coinvolto 1.800 beneficiari appartenenti a PMI, organizzazioni non profit e istituzioni. Durante le tre edizioni del programma, sono stati formati e certificati 800 Social Change Manager, una nuova figura professionale in grado di supportare la transizione giusta ed equa all’interno dell’azienda in cui operano, che hanno seguito uno specifico iter e superato un assessment dedicato.
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