(Nella foto: Graziana Pasqualotto, Vice Presidente di UNA)
UNA Media Hub considera il Codice Unico Spot Video (CUSV) un elemento fondamentale per garantire un mercato trasparente, dove tutti gli attori possono prendere decisioni informate e basate su dati concreti.
Il Media Hub ha avviato i primi test circa un anno fa, lavorando a stretto contatto con Auditel per sviluppare ulteriormente il progetto. Questa collaborazione continuerà fino a quando il CUSV non diventerà obbligatorio, assicurando che il sistema sia completamente maturo e pronto per una piena adozione nelle campagne di comunicazione.
Benefici per l’industria
L’introduzione del CUSV è destinata a portare benefici significativi all’intera industria, offrendo nuove opportunità strategiche e migliorando la media intelligence.
Il progetto presenta aspetti sia semplici che complessi: da un lato, fornisce strumenti per rendere riconoscibili spot e campagne; dall’altro, richiede un cambiamento nei processi di generazione delle campagne, necessitando la collaborazione di tutti i soggetti coinvolti nel mercato.
Coinvolgimento di tutti gli attori
La transizione verso l’obbligatorietà richiederà la partecipazione attiva di clienti, agenzie e case di produzione nella creazione di video codificati, nonché di editori e concessionarie nell’adozione di strumenti adeguati. Questo approccio garantirà risultati trasparenti e misurabili.
Grazie all’implementazione del CUSV, sarà possibile analizzare il mercato in modo completo, sia dal lato della domanda che da quello dell’offerta, facilitando così una visione più chiara delle dinamiche del settore.
“Auspichiamo che il buon fine del progetto CUSV contribuisca a ridurre i ‘muri’ dei walled garden, consentendo la rilevazione della Total Audience della totalità delle campagne e quindi del mercato nella sua interezza”, dichiara Graziana Pasqualotto, Vice Presidente di UNA. “Siamo certi che tale passaggio aumenterà la trasparenza e la libera competizione, elementi fondamentali per lo sviluppo del mercato stesso”.
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