Un posto per Joe Rogan in sala stampa

Di il 05 Dicembre, 2024
white house press briefing room_creative_commons_free_for_media_use_sala_stampa
Donald Trump proverà ad aggiungere i suoi amici dei podcast nelle conferenze e negli incontri alla Casa Bianca

Meno giornali, più podcast, se possibile conservatori. La rielezione di Donald Trump potrebbe cambiare la composizione della sala stampa della Casa Bianca.

Non è una novità. Trump ci aveva già provato durante il suo primo mandato, quando aveva vietato ad alcuni tra i più importanti media, considerati non allineati con l’amministrazione, di partecipare a una riunione in sala stampa. Il New York Times, il Guardian, Politico, Cnn, Bbc, il Daily Mail e altri erano stati esclusi, mentre l’Associated Press e Time avevano deciso di boicottare l’incontro.

rogan donald trump podcast

Joe Rogan, conduttore di The Joe Rogan Experience.

Chi sono i nuovi

È plausibile che Trump proverà a includere alcuni dei podcaster e influencer a lui vicini nella sala stampa della Casa Bianca, la storica James Brady press briefing room.

Politico ha sentito un funzionario della nuova amministrazione. “La sala stampa assomiglierà molto di più alle abitudini degli elettori americani di oggi”, ha detto. “Potrei benissimo immaginare una sala stampa dove Maggie Haberman (la corrispondente alla Casa Bianca per il New York Times, ndr) siede vicino a Joe Rogan”.

Altri nuovi volti all’interno della James Brady press briefing room potrebbero essere i Nelk Boys, il cui canale su YouTube ha aiutato a far conoscere Trump nel mondo dei podcast. Altre personalità che hanno aiutato a far conoscere l’agenda del prossimo presidente agli elettori più giovani sono Adin Ross, Theo Von e il gruppo “Bussin With The Boys”.

“Assicurare l’accesso a persone che informano milioni di persone deve essere una parte importante della nostra strategia”, ha continuato il funzionario in anonimo.

Il team di Trump lo aveva già capito in campagna elettorale, preferendo canali non tradizionali alle grandi testate per farsi fare domande – a eccezione dei giornali allineati, come Fox News.

Fa dunque notizia il fatto che Trump siederà domani, 6 dicembre, a un’intervista con la giornalista Kristen Welker di NBC News. La registrazione andrà in onda l’8 dicembre. L’ultima volta che Welker aveva avuto l’opportunità di sedersi a tu per tu con il presidente era settembre dello scorso anno.

Quella di settembre 2023 alla NBC era stata la prima intervista di Trump con una rete televisiva da quando aveva lasciato la Casa Bianca.

La nuova retorica di Trump è da manuale degli autocrati

Donald Trump, 47esimo presidente degli Stati Uniti.

Andiamo di là

Il problema di fare posto a blogger e autori di podcast si era già presentato nel corso del primo mandato di Trump.

In quel caso, il presidente aveva considerato – senza poi farlo – di spostare le conferenze stampa in un altro luogo, abbandonando la James Brady press briefing room per la prima volta dal 1970.

L’attuale sala stampa riserva 49 posti fissi alle principali testate, garantiti dalla White House Correspondent Association. Tuttavia, sottolinea Axios, la Casa Bianca decide a chi rilasciare gli accrediti per la stampa – i corrispondenti sono circa 200.

Esquire aveva riportato due possibili alternative per le conferenze stampa del presidente. La prima è il White House Conference Center, vicino Lafayette Square. La seconda, più probabile, una sala dell’Old Executive Office Building, di fianco alla Casa Bianca.

Opzioni simili non sono state ancora riportate dai giornali, ma con Trump mai dire mai.

Devi essere loggato per lasciare un commento.
/ Published posts: 12

Journalist writing on European politics, tech, and music. Bylines in StartupItalia, La Stampa, and La Repubblica. From Bologna to Milan, now drumming and writing in London.

Twitter
Linkedin