International Fund for Public Interest Media (IFPIM) vuole raccogliere 150 milioni di dollari entro la prima metà del 2025 per sostenere i media indipendenti nei Paesi a basso e medio reddito, rafforzando così il giornalismo libero e indipendente nei prossimi tre anni.
Che cos’è l’IFPIM
L’IFPIM è stato lanciato nel 2021 dall’amministratore delegato di CNN, Mark Thompson, e dalla giornalista vincitrice del Premio Nobel, Maria Ressa, nota sostenitrice della libertà di stampa. I due co-presiedono il consiglio del fondo, mentre l’esperto di sviluppo internazionale Nishant Lalwani ne è l’amministratore delegato.
Il fondo ha iniziato a distribuire i primi contributi nel 2022, dopo aver raccolto milioni di dollari. Nel 2021, il governo degli Stati Uniti ha annunciato un contributo fino a 30 milioni di dollari, e altri Paesi come Taiwan, Francia e Nuova Zelanda hanno seguito l’esempio con ulteriori donazioni.
Nel 2023, il fondo ha aumentato i suoi investimenti a oltre 8 milioni di dollari, sostenendo 31 realtà editoriali. Per il 2024 l’obiettivo è distribuire più di 20 milioni di dollari in finanziamenti diretti.
L’obiettivo futuro di IFPIM
L’IFPIM mira a sostenere 300 media in 50 paesi a basso e medio reddito entro i prossimi tre anni. L’obiettivo è raggiungere 280 milioni di persone con il giornalismo indipendente, concentrandosi principalmente sui Paesi in Sud America, Africa e alcune parti dell’Asia.
Inoltre, dei 40 Paesi già idonei per il finanziamento, ben 30 terranno elezioni tra il 2026 e il 2028.
“Ci concentriamo su quei paesi dove gli sforzi locali per costruire società democratiche inclusive dipendono dall’esistenza continua di un robusto settore dei media indipendenti,” ha detto Mark Thompson.
Come funziona il fondo
Il supporto finanziario non si limiterà a fornire risorse immediate: il fondo aiuterà i media a sperimentare nuove fonti di ricavo e a sviluppare modelli di business sostenibili. Gli importi delle sovvenzioni varieranno da 75.000 a 1 milione di dollari per organizzazione, con la maggior parte dei finanziamenti concessi per periodi da due a tre anni.
Il fondo stima che i capitali che intende allocare ai media tra il 2026 e il 2028, potranno generare ulteriori 300 milioni di dollari in co-investimenti da parte dei beneficiari e dei partner. Per ogni dollaro raccolto, i donatori possono aspettarsi di ottenere il doppio da altre fonti, garantendo così un ritorno significativo sull’investimento.