Instagram sta testando “Creator A.I.”, un innovativo programma di chatbot destinato agli influencer più seguiti. Il nuovo sistema, ancora in fase sperimentale, mira a replicare la voce degli influencer, permettendo loro di gestire le interazioni con i fan tramite messaggi diretti sulla piattaforma. L’obiettivo principale è consentire agli influencer di spicco di mantenere un contatto più stretto con i propri seguaci, riducendo il carico di lavoro necessario per rispondere manualmente a un elevato volume di messaggi e commenti.
Il nuovo programma ha già generato perplessità tra alcuni influencer riguardo alla possibilità di automatizzare le interazioni con i loro follower, temendo che ciò possa danneggiare la loro immagine.
Eva Chen, direttrice delle partnership di moda di Instagram, ha recentemente introdotto l’iniziativa durante un incontro con i creator, annunciando anche un evento speciale previsto a maggio a New York. In quella occasione, Meta prevede di mostrare alcune delle sue ultime innovazioni nel campo dell’intelligenza artificiale.
Proprio Meta, la società madre di Instagram, è profondamente impegnata nell’incorporare l’intelligenza artificiale in tutti gli ambiti della propria attività. Un esempio è rappresentato dai “Smart Glasses” sviluppati in collaborazione con Rayban. Mark Zuckerberg, CEO di Meta, sostiene che l’intelligenza artificiale rappresenterà un’opportunità sempre più significativa per individui e aziende, immaginando un futuro in cui gli assistenti AI saranno parte integrante della vita quotidiana, supportando le persone in una varietà di compiti e attività lavorative.
Il colosso di Menlo Park sta investendo miliardi di dollari per innovare i propri sistemi aziendali e rimanere competitiva con giganti tecnologici come Google, Microsoft e OpenAI. In passato, l’azienda ha esplorato la creazione di avatar AI che utilizzavano le sembianze di celebrità come Kendall Jenner e Mr. Beast, generando nuovi personaggi come “Billie” e “Zach”. Nonostante l’intento innovativo, il debutto di questi avatar non ha riscosso il successo sperato.