Donald Trump ha chiesto a Rupert Murdoch, il magnate dei media proprietario di Fox News, New York Post e Wall Street Journal (e non solo), di intervenire affinché Fox News smetta di trasmettere spot pubblicitari che potrebbero danneggiare la sua campagna elettorale.
Nonostante i vecchi contrasti tra i due, Trump continua a fare frequenti apparizioni sul network conservatore, così come anche i democratici, che stanno sfruttando l’influenza di Fox News per raggiungere gli elettori indecisi, segnando un cambiamento di strategia che potrebbe influenzare l’esito delle elezioni.
Il rapporto tra Trump e Murdoch
Durante la presidenza Trump, Fox News era uno dei suoi megafoni preferiti, con apparizioni regolari sui programmi della rete. Oggi, invece, l’ex inquilino della Casa Bianca sembra insoddisfatto della presenza dei democratici sul canale, tanto da chiedere aiuto a Murdoch, che ha recentemente affidato a suo figlio Lachlan la gestione dell’impero mediatico.
Sia Trump che Murdoch sono figure di spicco nella politica conservatrice americana, ma il loro rapporto è complesso. Tra le tante vicende, nel 2021 Murdoch non ha nascosto la sua contrarietà all’assalto al Campidoglio del 6 gennaio da parte dei sostenitori di Trump. Inoltre, Fox News ha recentemente concordato il pagamento di quasi 800 milioni di dollari per chiudere una causa intentata da Dominion voting systems che accusava la rete di aver diffuso false dichiarazioni di Trump su presunte frodi elettorali nelle elezioni del 2020.
Fox News
Nonostante le sfide del settore televisivo, Fox News è emersa come un’emittente di riferimento nella fase finale della campagna presidenziale. La rete ha continuato a dominare le classifiche, con una media di 1.571.000 spettatori totali e 2.641.000 spettatori in prima serata nel trimestre scorso, superando altri broadcaster tradizionali come ABC e CBS.
Inoltre, Fox è stata l’unica grande emittente televisiva a intervistare tutte e quattro le persone sulla scheda presidenziale. La vicepresidente Kamala Harris ha accettato di rilasciare un’intervista di mezz’ora con Bret Baier, segnando la prima grande apparizione di un candidato democratico sulla rete dai tempi di Hillary Clinton.
I democratici su Fox News
Come scrive il giornalista Max Tani su Semafor, Fox News è stata a lungo nel mirino dei democratici, infuriati dal sostegno della rete a Trump. Non a caso, nelle elezioni del 2020, Harris aveva evitato le rete di Murdoch. Tuttavia, come noto, la vicepresidente ha recentemente cambiato strategia con un’intervista proprio su Fox News per attrarre gli elettori di destra delusi da Trump. L’intervista è stata seguita da oltre 10 milioni di spettatori in diverse trasmissioni, risultando la più vista nella storia delle interviste non in prima serata della televisione via cavo.
La mossa di Harris indica un cambiamento nell’atteggiamento dei democratici nei confronti di Fox. Il principale super PAC a sostegno della vicepresidente, Future Forward, ha iniziato a investire in pubblicità sulla rete, il che ha spinto Trump a richiedere pubblicamente a Murdoch di interrompere qualunque stop possa compromettere la corsa alla Casa Bianca del tycoon.
A differenza del team di Biden, che non aveva piani per collaborare con Fox, il gruppo di Harris sembra avere un approccio più aperto, senza risentimenti personali nei confronti della rete. Secondo il giornalista Tani, questo potrebbe rappresentare una nuova era per la comunicazione tra i democratici e un’emittente tradizionalmente conservatrice.