Mentre i social media mostrano sempre più i loro limiti, soffocati da disinformazione e contenuti di bassa qualità, la home page dei siti di news, un tempo vista come una reliquia di un’era pre-social, sta vivendo un momento di rinascita grazie ad alcuni pionieri.
Nell’editoriale di lancio di Mediatrends scrivevo che “Tra fake news, echo chambers e intelligenza artificiale, il nostro obiettivo è fornire contenuti basati su fatti e analisi critica, creare un contatto diretto e genuino con il nostro pubblico promuovendo una informazione post-social”. Bene, mi sono recentemente imbattuto nelle parole di Nilay Patel, direttore di The Verge, che ha descritto con un pizzico di ironia il suo sito come “l’ultimo sito web sulla terra” sottolineando come per gran parte dell’ultimo decennio le home page dei siti di notizie siano state raramente al centro dell’attenzione, affidandosi le testate ai social media per distribuire ciò che pubblicavano.
In altre parole, la home page era morta e TikTok era il futuro. “Nessuno tornerà mai più alla home page”, ha ricordato Patel. Poi Twitter è imploso sotto la guida di Elon Musk e tutte le principali piattaforme social si sono allontanate dalla distribuzione delle notizie (Meta su tutte). Nel 2022, The Verge ha trasformato la sua home page in un hub dinamico che ricorda più un feed dei social media che un tradizionale sito di notizie. Gli effetti di questa novità, inizialmente vista con scetticismo, si sono visti quando, nel 2023, il numero di “utenti fedeli” di The Verge è cresciuto del 47%. Successo che potrebbe sottolineare un cambiamento significativo nella preferenza dei consumatori di notizie, che ora cercano fonti più affidabili e dirette per le loro informazioni.
In questo contesto, pionieri come appunto The Verge o Semafor stanno offrendo agli utenti un luogo sicuro e affidabile dove trovare notizie aggiornate e verificate. Ben Smith, co-fondatore di Semafor, ha riconosciuto questo trend, dicendo che “le home page erano solo in pausa”. Semafor stesso ha investito in un sito robusto che funge da hub globale per notizie, contrapponendosi alle piattaforme social come principali aggregatori di informazioni.
La rinascita delle home page non solo rappresenta una resistenza alle logiche degli algoritmi delle cosiddette reti sociali, ma segna un ritorno a un’epoca in cui la qualità dell’informazione e la lealtà del lettore erano la spina dorsale della fruizione di contenuti.
Questi angoli del web, un tempo considerati passati di moda, si stanno trasformando in salotti dove il pubblico si riunisce per discutere, imparare e interagire in un ambiente che valorizza l’integrità e la profondità piuttosto che la viralità effimera.
E noi stiamo lavorando per far accomodare Mediatrends in questi salotti digitali, dove i lettori illuminati che per primi hanno intercettato questa tendenza si godono finalmente la loro comfort zone.