C’è bagarre tra Nigel Farage e i media britannici negli ultimi giorni della campagna elettorale. Alcuni giornali e network televisivi si sono apertamente schierati incitando l’elettorato a votare o per il partito laburista come il Sunday Times, l’Economist e il Financial Time o per il partito conservatore, vedi il Daily Telegraph. Nonostante nei sondaggi sia qualche punto dietro ai conservatori, il partito riformista di Nigel Farage non ha ancora ottenuto alcun sostegno importante dai media.
Boicottaggio di Nigel Farage alla BBC
Dopo il Question Time della BBC di venerdì sera gli animi si sono ulteriormente surriscaldati. Farage ha infatti dichiarato che boicotterà il network sostenendo che il programma fosse stato gestito appositamente per screditarlo.
L’imparzialità della BBC è stata nuovamente messa in discussione dal leader di Reform UK dopo la pubblicazione di un’inchiesta scandalo di Channel 4 sulle dichiarazioni razziste da parte di alcuni attivisti del partito verso il Primo ministro in carica e per le poco lusinghiere prime pagine di giornale dopo le dichiarazioni di Nigel sulla Russia e la guerra in Ucraina.
Secondo Farage i media stanno muovendo i fili politici delle elezioni cercando di screditare lui e il suo partito, nonostante le ingenti somme di denaro che sta spendendo in pubblicità sui giornali nazionali nell’ultima settimana di campagna elettorale.
Farage accusa la BBC di essere attore politico
ll leader riformista ha preso parte ad un confronto in diretta con il leader del Green Party, in una sessione di domande e risposte di mezz’ora con un pubblico dal vivo, durante il quale è stato pesantemente criticato.
Motivo per cui sabato pomeriggio Farage ha dichiarato che non sarebbe più apparso sulla BBC, sostenendo di essere stato trattato ingiustamente, perché quello presente era un pubblico di parte.
Farage ha detto a GB News: “Fin dall’inizio di questa campagna, la BBC si è comportata come un attore politico. Quello che è successo venerdì con il pubblico del Question Time è stato veramente incredibile, la prima domanda è stata fatta da un signore che ha prodotto otto programmi per la BBC”.
La domanda a cui si riferisce Farage è stata posta da Mark Corden, il quale si descrive su LinkedIn come un assistente regista freelance che ha lavorato in passato in programmi come Casualty e Doctors. La domanda era: “Cosa c’è in lei e nel suo partito che attrae razzisti ed estremisti?”
La smentita della BBC
Rispondendo alle accuse e la richiesta di scuse, un portavoce della BBC ha dichiarato che l’emittente respinge le insinuazioni del leader di Reform UK sostenendo che il pubblico patteggia in proporzione sia per Reform Uk che per il Green Party, l’altro partito presente al dibattito quel giorno.
Denuncia alla Commissione Elettorale dopo il servizio di Channel 4
Nel frattempo, Reform UK ha presentato una denuncia alla Commissione Elettorale per quella che ha descritto come “interferenza” da parte di Channel 4 News dopo che l’emittente ha filmato un attivista del partito esprimere commenti razzisti e omofobi verso Sunak.
Il segretario del partito Reform, Adam Richardson, ha scritto che “La trasmissione di Channel 4 è chiaramente stata fatta per danneggiare Reform UK durante il periodo elettorale, e questo non può non essere definito interferenza elettorale”.
“È completamente falsa qualsiasi connessione del signor Parker (l’attivista filmato ndr) con il signor Farage, come si è cercato di documentare in modo fittizio”.
Un portavoce di Channel 4 News ha detto: “Sosteniamo fermamente il nostro giornalismo rigoroso e debitamente imparziale che parla da sé. Abbiamo incontrato il signor Parker per la prima volta alla sede centrale del partito Reform UK, dove era un attivista del partito. Non abbiamo pagato l’attivista di Reform UK né nessun altro. Il signor Parker non era conosciuto da Channel 4 News ed è stato filmato segretamente tramite l’operazione sotto copertura“.
Bisogna interrogarsi quindi sul ruolo dei media e dell’impatto sulla comunicazione durante le campagne elettorali. Se tutti si schierano così apertamente, stiamo assistendo ad uno contro tutti?
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