L’abito non fa il monaco si dice, in alcuni casi però può diventare uno strumento di comunicazione molto efficace.
Dopo la sua prima apparizione pubblica come candidato alla vicepresidenza di Kamala Harris, il governatore del Minnesota Tim Walz ha condiviso una foto di sé stesso con il nuovo cappello mimetico “Harris-Walz”. Questo nuovo simbolo della campagna, ispirato al berretto che Walz indossava nel video in cui accettava l’invito di Kamala Harris a diventare il suo braccio destro nella corsa alla Casa Bianca, ha visto esaurire le sue scorte iniziali di 3.000 pezzi in soli 30 minuti. Le vendite totali di questi cappelli hanno raggiunto quasi 1 milione di dollari nello shop online della campagna.
Con il suo design mimetico e il ricamo arancione, il cappello vuole riprendere lo stile da equipaggiamento da caccia. Inoltre, ha una somiglianza notevole con un cappello venduto dalla pop star Chappell Roan, con una scritta gialla che riporta “Midwest Princess”, un riferimento al suo album di successo del 2023 “The Rise and Fall of a Midwest Princess”.
Un guanto di sfida all’iconico cappello rosso del MAGA?
Sicuramente, questo stile sembra adattarsi bene alla personalità politica di Walz, che combina la simpatia del Midwest e le battute da padre che segue politiche liberal.
“È una grande mossa di comunicazione sfruttare la sensibilità del Midwest che Walz ha insita”, ha commentato Emily L. Newman, professoressa di storia dell’arte e studi liberal alla Texas A&M University di Commerce. “Ha parlato di essere un cacciatore, ma è anche un forte sostenitore del controllo delle armi, quindi è positivo per i democratici”.
Come governatore del Minnesota, Walz ha sostenuto leggi più severe sul controllo delle armi e ha firmato una legge che include controlli universali dei precedenti penali e una legge sulle bandiere rosse. Tuttavia, è anche un cacciatore appassionato, orgoglioso delle sue abilità nel tiro. “Il trucco di JD Vance è parlare di armi”, ha detto Walz ad Anderson Cooper il mese scorso. “Ti garantisco che non sa sparare ai fagiani come me”.
Tuttavia, non tutti gli elettori sono entusiasti della scelta dei democratici di adottare un simbolismo tipico degli stati repubblicani.
Ma può davvero un cappello fare la differenza alle urne?
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