Anche se l’influencer marketing è già un’industria multimiliardaria, TikTok ha deciso di barriere d’ingresso. Mentre su Instagram, i creator devono avere oltre 90.000 follower per guadagnare circa 1.000 dollari per post, TikTok Shop, invece, consente agli influencer con anche solo 1.000 follower di vendere direttamente attraverso i loro video con commissioni dal 10% al 30%.
Brandy Leigh, madre cinquantenne di sei figli, cercava un’occupazione che le permettesse di lavorare da casa. A maggio ha iniziato a vendere prodotti su TikTok Shop, con circa 1.000 follower, pubblicando video in cui testava vari campioni, ordinabili gratuitamente. I suoi video hanno uno stile spontaneo: promuove un rasoio depilandosi in un video o pubblicizza un’auto per bambini guidandola lei stessa. Gli utenti possono ordinare i prodotti direttamente dai suoi video TikTok e Leigh riceve una commissione su ogni ordine. Ora, con oltre 30.000 follower, ha guadagnato circa 95.000 dollari.
TikTok Shop, lanciato negli Stati Uniti nel settembre 2023, consente quindi alle aziende di lavorare con decine di migliaia di piccoli creator e monitorare le vendite in modo più semplice e capillare rispetto a Instagram.
TikTok si concentra sull’e-commerce
Nonostante l’adesione di grandi brand come L’Oréal e Benefit Cosmetics, TikTok Shop è ancora lontano dall’affermarsi come una piattaforma di successo. ByteDance, madre di TikTok, sta puntando a rendere l’e-commerce una delle sue principali fonti di ricavo assumendo nuovo personale negli Stati Uniti per sostenere questo obiettivo.
A gennaio, Bloomberg ha riportato che TikTok mirava a portare i suoi ricavi da e-commerce negli Stati Uniti a 17,5 miliardi di dollari entro il 2024. Tuttavia, gli analisti hanno stimato che TikTok sia in ritardo rispetto a questo obiettivo.
La possibile chiusura di TikTok negli Stati Uniti non ferma gli influencer
Questa nuova categoria di creator sta facendo il possibile per guadagnare prima dell’eventuale divieto di TikTok negli Stati Uniti, imposto dall’amministrazione Biden, che ha dato a ByteDance tempo fino a gennaio per cedere la proprietà della piattaforma.
Sebbene questo possibile divieto tenga lontani alcuni grandi brand, molti micro influencer continuano a guadagnare.