Mundys, in collaborazione con Codice Edizioni, ha lanciato un nuovo podcast intitolato “The Space of a Journey“. Questo progetto, disponibile in doppia lingua sulle principali piattaforme di ascolto, mira ad esplorare temi cruciali come l’innovazione e la mobilità, aspetti fondamentali per lo sviluppo sostenibile delle infrastrutture. La rubrica si propone di fornire approfondimenti attraverso le voci di autorevoli opinion makers, professori, scienziati e intellettuali.
Nota casa editrice torinese specializzata nella divulgazione scientifica, Codice Edizioni porta la sua esperienza nella comunicazione di temi complessi al grande pubblico, affiancando il lavoro di Mundys. La pubblicazione in doppia lingua permette una divulgazione più ampia con un respiro internazionale. Le sei puntate saranno pubblicate a intervalli regolari fino alla fine dell’anno, permettendo un’esplorazione continuativa e approfondita dei temi come l’innovazione e la mobilità, pilastri dello sviluppo sostenibile del business di Mundys.
“The Space of a Journey – In viaggio con l’A.I.” offre uno spazio di approfondimento, ospitando il dialogo tra una macchina e una serie di autorevoli figure della comunità accademica e scientifica internazionale, per esplorare le traiettorie della mobilità del futuro intrecciate con scienza, arte e società.
L’AI è inoltre protagonista dello sviluppo del format a livello tecnico: nel podcast è possibile ascoltare i protagonisti parlare con la loro voce originale in un perfetto italiano grazie a un sistema di intelligenza artificiale.
Gli accademici che interverranno
Gli speaker della comunità accademica, scientifica e culturale internazionale che si alterneranno nel dialogo con l’AI sono: David Weinberger, autore statunitense considerato un guru del social web e uno dei più autorevoli filosofi di internet. Ricercatore senior al Berkman Center for the Internet and Society della Harvard University; Anthony Elliott, noto sociologo e docente universitario australiano che si occupa di temi di identità, globalizzazione e rivoluzione digitale; Mathis Wackernagel, ambientalista svizzero, fondatore e attuale presidente del Global Footprint Network; Ersilia Vaudo, laureata in Astrofisica. Dal 1991 lavora all’Agenzia spaziale europea (ESA) dove attualmente ricopre il ruolo di Chief Diversity Officer; Carlo Ratti, architetto e ingegnere che insegna al MIT di Boston, dove dirige il Senseable City Laboratory; Kevin Kelly, studioso delle tecnologie e del mondo digitale, di cui esamina l’impatto sulla vita quotidiana, la società e la cultura e co-fondatore della rivista Wired.
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