(nella foto Luca Luciani, Amministratore Delegato di Telepass)
È un cambio di paradigma importante quello che il nuovo Amministratore Delegato di Telepass, Luca Luciani, ha presentato al mercato e che vede la società nota per il telepedaggio virare decisamente verso la mobilità urbana.
Una scelta dettata in parte dalla presenza di nuovi operatori (Unipol-Move e MoneeyGo con alle spalle gruppi quali UnipolSai e Intesa Sanpaolo ed Enel), che rappresentano un pungolo a non sedersi sugli allori; e dall’altra dal cambio radicale delle abitudini delle persone. Lo dimostra l’esempio di Milano, dove Telepass ha visto la positiva accoglienza di una offerta di mobilità integrata: autostrada, Ztl, parcheggi, noleggio di monopattini, alla quale vanno aggiunti skypass e polizze assicurative.
Esportare questo nuovo modello ha un costo in termini di investimenti che il nuovo CEO ha deciso di sostenere, mettendo a budget 500 milioni di euro nei prossimi 5 anni, il 28% dei ricavi totali, per incrementare la platea di clienti dagli attuali 7,5 milioni a 10. Clienti che hanno una buona capacità di spesa ma che pretendono altri servizi oltre quello classico del telepedaggio e ai quali Luciani offrirà anche un pacchetto di offerte completamente nuovo, con Base, Plus e Pay per use che sostituiranno Easy e Next; e infine Young, pensata per i nativi digitali, collegata ai conti correnti bancari dei genitori o a delle prepagate.
La nuova strategia avrà una conseguenza forse non troppo gradita dal pubblico, quella dell’aumento delle tariffe, compensata però dall’incremento anche della qualità e della varietà dei servizi. I vantaggi della concorrenza.