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Notizie veloci e senza giri di parole per fare il punto sulle novità annunciate in settimana dalle società di social media (e non solo).
SOCIAL NEWS
Apple TV ora anche per Android
Apple ha reso disponibile l’applicazione dell’Apple TV per dispositivi Android, permettendo agli utenti di accedere ai contenuti di Apple TV+ e all’Mls Season Pass. L’app, scaricabile dal Google Play Store su smartphone, tablet e pc, consente la sottoscrizione direttamente tramite l’account Google Play. L’app supporta lo streaming via wi-fi o rete mobile e permette il download dei contenuti per la visione offline. Oltre alle serie e ai film originali di Apple TV+, l’app offre l’Mls Season Pass, che trasmette tutte le partite della Major League Soccer senza restrizioni geografiche.
YouTube Shorts presenta Veo 2
YouTube Shorts ha lanciato Veo 2, il nuovo modello video di Google DeepMind, che permette ai creator di generare clip IA da aggiungere ai loro contenuti. Veo 2, concorrente di Sora di OpenAI, migliora la comprensione della fisica e del movimento umano, offrendo risultati realistici e personalizzabili con effetti cinematografici. I video generati con l’IA saranno contrassegnati con SynthID per garantire trasparenza. La funzione sarà disponibile da giovedì per i creator in America, Canada, Australia e Nuova Zelanda, con un’espansione futura prevista.
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Foto: Flickr.
WEB NEWS
Reuters vince la prima grande causa sul copyright contro l’IA
Thomson Reuters ha vinto la prima grande causa sul copyright nell’era dell’IA negli Stati Uniti, stabilendo un precedente importante per le battaglie legali tra aziende di intelligenza artificiale e detentori di diritti. La disputa, iniziata nel 2020 contro la startup di IA Ross Intelligence, riguardava l’uso non autorizzato di materiali legali della piattaforma Westlaw di Reuters. Il giudice federale Stephanos Bibas ha respinto tutte le difese di Ross Intelligence, stabilendo che il suo utilizzo del contenuto non rientrava nel fair use. Questa sentenza è un duro colpo per le aziende di IA, poiché il fair use è uno dei principali argomenti con cui le società cercano di difendere l’uso di materiali protetti dal copyright. Secondo il giudice, Ross Intelligence aveva l’obiettivo di competere direttamente con Westlaw e sviluppare un prodotto sostitutivo, violando così il diritto d’autore.
Meta e Unesco insieme per migliorare le traduzioni automatiche
Meta ha lanciato un programma con l’Unesco per raccogliere registrazioni vocali e testi in lingue meno rappresentate, con l’obiettivo di migliorare i modelli di riconoscimento vocale e traduzione automatica. I modelli, una volta finalizzati, saranno aperti a tutti. Tra i primi partner c’è il governo di Nunavut, in Canada, per supportare la lingua Inuktitut, parlata dal popolo Inuit. In parallelo, Meta ha rilasciato un benchmark open source per valutare la traduzione automatica su Hugging Face, piattaforma di sviluppo IA. Queste iniziative aiuteranno a migliorare Meta AI e la traduzione su social media come Instagram. Questa iniziativa nasce anche perché il trattamento dei contenuti in lingue diverse dall’inglese da parte di Meta sulle sue piattaforme è stato sempre oggetto di molte critiche.
Meta studia modelli di IA che convertono l’attività cerebrale in testo
Meta ha sviluppato modelli di intelligenza artificiale capaci di convertire l’attività cerebrale in testo, con un’accuratezza senza precedenti. In collaborazione con ricercatori internazionali, l’azienda ha condotto due studi innovativi per comprendere meglio i processi neurali legati al linguaggio. La prima ricerca ha dimostrato che è possibile decodificare frasi digitate dai partecipanti analizzando i segnali cerebrali raccolti con magnetoencefalografia – Meg – e elettroencefalografia – Eeg. I risultati hanno raggiunto un’accuratezza dell’80%, il doppio rispetto ai metodi tradizionali. Il secondo studio ha analizzato come il cervello trasforma i pensieri in parole, rivelando una sequenza precisa di conversione dal significato alla scrittura. Nonostante i progressi, l’applicazione pratica richiede ulteriori ricerche, soprattutto per superare le limitazioni tecniche della Meg. Meta punta a migliorare la tecnologia per rendere i sistemi di interfaccia cervello-computer più accessibili e utili in ambiti come la sanità e l’istruzione.
In arrivo ChatGpt-4.5 e 5
OpenAI ha annunciato i piani per ChatGpt-4.5 e Gpt-5. L’amministratore delegato Sam Altman ha dichiarato che la versione 4.5, nota internamente come Orion, sarà l’ultima senza chain-of-thought. L’obiettivo è unificare i modelli o-series e Gpt, creando un sistema più versatile. ChatGpt-5 integrerà varie tecnologie e offrirà livelli di intelligenza sempre più alti per gli utenti ChatGpt Free, Plus e Pro. Il rilascio è previsto nei prossimi mesi.
Adobe lancia Generate Video
Adobe ha reso disponibile a tutti il suo generatore di video IA, Generate Video, che permette di creare clip di cinque secondi in 1080p. Ora accessibile a tutti tramite l’app Firefly, lo strumento offre due funzionalità principali: Text-to-Video, per generare video da una descrizione testuale, e Image-to-Video, che utilizza un’immagine di riferimento per guidare il risultato. Rispetto alle versioni precedenti, il modello ha migliorato la qualità dei video e offre opzioni avanzate per personalizzare stile, angolazione della telecamera e movimenti. Anche se più lento e limitato rispetto a Sora di OpenAI, Adobe punta sulla sicurezza commerciale, garantendo che i contenuti generati siano privi di rischi legali, grazie all’uso di materiale pubblico e con licenza. L’azienda ha inoltre lanciato due tipologie di abbonamento per Firefly, con prezzi a partire da 9,99 dollari al mese per duemila crediti utilizzabili per la generazione di video e audio.
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