Sin(A)ps(I) #2 – Onnipresenza

Di il 22 Aprile, 2024
intelligenza artificiale
Intelligenza Artificiale è onnipresente: protagonista in guerra, abusa del giornalismo, terrorizza i mercati finanziari e stuzzica lo sport

1.L’AI è entrata in guerra. E ora che succede?

Un’arma a doppio taglio. L’intelligenza artificiale, che tanto sta facendo discutere, sfonda sempre più i confini diplomatici ed entra in guerra. Lo ha fatto a partire dall’estate del 2022, quando l’Ucraina ha utilizzato l’AI per supportare operazioni militari come gli attacchi al ponte Antonovsky, essenziale per i rifornimenti russi. Come confermato da uno studio condotto dall’Istituto Open Minds di Kyiv, i ricercatori hanno analizzato vasti volumi di dati provenienti dai social media russi e altre fonti socioeconomiche per valutare l’impatto che la distruzione del ponte avrebbe avuto sul morale dei soldati russi e delle loro famiglie. Inoltre, l’AI ha contribuito a sviluppare droni meno vulnerabili alle interferenze russe e a identificare obiettivi militari tramite l’analisi di immagini e testi. Le aziende ucraine SemanticForce e Molfar sono state cruciali in queste operazioni, individuando quotidianamente tra due e cinque obiettivi.

Ma attenzione ai rischi che si celano dietro l’AI, uno su tutti la centralizzazione delle decisioni che potrebbe limitare l’iniziativa individuale, un problema emerso anche in Israele.

Un rapporto della rivista online israeliana +972 ha rivelato l’uso di Lavender – un sistema basato sull’intelligenza artificiale – da parte delle Forze di Difesa Israeliane (IDF) per identificare sospetti militanti di Hamas a Gaza. L’adozione di questo paradigma ha portato a numerosi bombardamenti, causando spesso la morte di intere famiglie. Le fonti interne – contestate da IDF, che sostengono che ogni bersaglio viene valutato individualmente – hanno indicato un tasso di errore del 10% del sistema, con un tragico bilancio di vittime civili, tra le quali un elevato numero di bambini e donne.

Sul tema si è espresso anche il premio Nobel Giorgio Parisi sottolineando il bisogno di “tenere lontana l’Intelligenza Artificiale dalle armi”, dall’uso di sistemi d’armi autonomi con capacità letale.

2. Tra due fuochi: l’AI conquista il baseball e (spaventa) Wall Street

L’intelligenza artificiale ha conquistato milioni di americani, e in particolare Kyle Boddy, fondatore di Driveline Baseball, un vero e proprio laboratorio dove ha sviluppato metodi per ottimizzare l’allenamento attraverso l’AI. Questo approccio ha permesso a molti giocatori di affinare le proprie abilità, rendendo il baseball non un semplice gioco ma un vero e proprio mercato competitivo. Man mano che queste tecnologie diventano comuni, i giocatori cercano sempre più privacy e controllo sui propri dati, spingendo verso allenamenti personalizzati per mantenere la confidenzialità delle loro prestazioni.

Parallelamente, Wall Street sta affrontando una trasformazione simile. L’avvento dell’AI sta mettendo a rischio i posti di lavoro degli analisti finanziari, tradizionalmente impiegati in mansioni ripetitive e manuali come la preparazione di presentazioni PowerPoint e l’analisi di dati finanziari. Aziende come Goldman Sachs e Morgan Stanley stanno realizzando che l’intelligenza artificiale può ora svolgere quest...

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