In occasione di Cibus, SACE ha diffuso un’analisi elaborata dall’Ufficio Studi che analizza le performance del settore agroalimentare italiano
SACE sarà presente a Cibus, a fianco delle imprese del settore agroalimentare per sostenerne la crescita attraverso diverse soluzioni come Garanzia Green per la transizione verso tecnologie sostenibili, Garanzia Futuro per l’espansione sui mercati globali e l’innovazione tecnologica, e servizi finanziari come il recupero crediti e il factoring per liberare risorse finanziarie.
In tale occasione, SACE ha diffuso il Focus On “SACE a Cibus per accompagnare le imprese dell’agroalimentare”, l’analisi elaborata dall’Ufficio Studi che analizza le performance del settore agroalimentare italiano.
Le principali evidenze che emergono dall’analisi
- L’export italiano nel settore agroalimentare costituisce oltre il 10% delle vendite estere del paese. Tra il 2019 e il 2023, ha registrato una crescita annua media dell’8,9%, superando l’andamento generale delle esportazioni italiane. Nel 2023, l’export agroalimentare ha raggiunto €64,4 miliardi, segnando un aumento del 6%. Sebbene le prospettive per il 2024 indichino una crescita più moderata rispetto agli anni precedenti, ci si aspetta comunque un aumento sostenuto.
- Le bevande, in particolare il vino, costituiscono il principale comparto dell’export agroalimentare con una quota del 19%, anche se nel 2023 la crescita è stata inferiore alla media (+2,5%). Settori dinamici come la pasta, i latticini, le preparazioni di ortaggi e frutta, e altre preparazioni alimentari hanno guidato la buona performance del settore.
- Le principali destinazioni dell’export agroalimentare italiano sono i paesi europei, soprattutto Germania e Francia, e gli Stati Uniti, dove i consumatori apprezzano la qualità del Made in Italy. Inoltre, mercati come India, Vietnam, Messico e Polonia mostrano una crescente spesa per prodotti agroalimentari italiani.
- Le regioni italiane si distinguono per le loro specialità agroalimentari uniche. Nel 2023, l’Emilia-Romagna è stata la principale regione esportatrice (18,2% dell’export nazionale), seguita da Lombardia, Veneto e Piemonte.
- Il settore agroalimentare italiano può beneficiare dell’adozione delle tecnologie digitali per migliorare la competitività e la sostenibilità. Tecnologie come l’Intelligenza Artificiale e l’uso di droni per il monitoraggio delle coltivazioni offrono nuove opportunità di business.