Poker d’Assi di Mediatrends continua segnalando quattro notizie della settimana che meritano di essere valorizzate perché originali o particolari sotto diversi punti di vista. Nel mare magnum dell’informazione, fatta di tutto e di più, il poker d’assi ha un suo perché.
Prysmian ha annunciato la più grande acquisizione della sua storia prendendo il controllo di Encore Wire, con un investimento di circa 4 miliardi di euro, per continuare a creare valore per gli azionisti e incrementare il posizionamento in Nord America. Operazione che si è meritata anche un commento della Lex del Financial Times, per il quale Prysmian è ora in una posizione invidiabile senza escludere la possibilità di altre operazioni rilevanti. Il nuovo Amministratore Delegato Massimo Battaini non poteva sperare in meglio.
Google ha recentemente presentato il nuovo progetto “IA per il Made in Italy” mirato a rivoluzionare le piccole e medie imprese italiane, che potranno avere a disposizione risorse, consulenze personalizzate e corsi di formazione a titolo gratuito, sia online che locali, al fine di integrare efficacemente l’intelligenza artificiale (IA) nelle loro attività. Un progetto fortemente voluto da Melissa Ferretti Peretti, Country Manager e Vice President di Google in Italia, per la quale occorre non solo una visione strategica su come applicare l’IA al proprio business ma anche le competenze necessarie per implementarla. Che a Google non mancano.
Unioncamere in occasione della presentazione del rapporto “Quale valore del brand Made in Italy nel mondo”, ha messo in evidenza la forza delle imprese italiane nel mondo: solo considerando quelle che operano nei settori trainanti del Made in Italy (abbigliamento, automotive, alimentare e arredamento) parliamo di 2,1 milioni di lavoratori che generano 454 miliardi di euro di fatturato, 105,5 miliardi di valore aggiunto e 193,4 miliardi di export sul totale di 420 miliardi di tutti i settori legati al Made in Italy. Un biglietto da visita unico dell’Italia all’estero, come ha ricordato il Presidente di Unioncamere Andrea Prete.
L’offerta informativa non si ferma mai, come dimostra anche il Gruppo 24 Ore che ha raccolto tutta l’offerta digital audio all’interno del nuovo family brand “24Ore Podcast”. Iniziativa che metterà insieme le produzioni disponibili sui siti e nelle app de ilsole24ore.com e radio24.it e sulle principali piattaforme di streaming. A rafforzare questa proposta editoriale un nuovo logo visuale e sonoro, presente in tutte le cover e intro dei podcast e in tutte le attività di comunicazione. Un focus sull’informazione multimediale che fa parte del percorso di rafforzamento del Gruppo nella direzione della Multimedia Tech Company.