1. DE&I a porte chiuse
Vi è una crescente resistenza verso la diversità, l’equità e l’inclusione negli Stati Uniti. I tagli in azienda ai programmi DE&I, infatti, non sono spinti solo da un fattore economico, come avveniva un decennio fa, ma sono guidati da politiche restrittive che stanno portando alla chiusura di intere direzioni legate alla DE&I in molte realtà. In questo contesto, i media contribuiscono a dipingere la DE&I come parte di una tendenza “woke” dannosa per il capitalismo, rendendo rischioso per molti manager e professionisti continuare a difenderla pubblicamente.
Un indicatore chiave di questo cambiamento è la riduzione delle aziende S&P 500 che legano la remunerazione dei manager a metriche di diversità: dal 53% nel 2022 al 48% nel 2023. Anche nel mondo accademico si è riscontrata una diminuzione evidente di tali politiche e iniziative. Nell’ultimo anno, 86 proposte di legge in 28 Stati hanno puntato a limitare le iniziative DEI, con 14 di queste diventate legge.
La DE&I, tuttavia, non è in via di estinzione. Piuttosto sembra stia attraversando una fase che gli studiosi dei movimenti sociali chiamano ...