Il 2023 ha visto l’esplosione dell’AI generativa, passata dalla fase di sperimentazione alla produzione. Il recente report di Snowflake Data Trends 2024, focalizzato sull’industria della pubblicità, dei media e dell’intrattenimento, evidenzia come questo settore, tra i primi ad adottare AI e ML, stia sfruttando tecnologie avanzate per applicare l’intelligenza artificiale generativa e una governance dei dati granulare rispettosa della privacy.
Nuove normative europee e regolamenti
In un settore altamente regolamentato, le preoccupazioni legate all’AI generativa stanno portando a nuove normative. L’AI Act, approvato dall’Unione Europea nel dicembre 2023, impone trasparenza e consapevolezza degli utenti nell’uso dei sistemi AI, con impatti su creazione di contenuti, giornalismo e diritti di proprietà intellettuale.
L’AI generativa, capace di elaborare dati personali e generare informazioni sensibili, solleva ulteriori preoccupazioni sulla privacy. Le aziende devono garantire conformità alle normative (come GDPR e Digital Services Act) tramite piattaforme unificate che eliminano i silos di dati, garantendo governance rigorosa e facilitando la collaborazione su dati strutturati, non strutturati e di terze parti.
I potenziali problemi dell’AI
Nonostante i benefici previsti per tutti i settori, l’AI generativa comporta anche rischi significativi. I dati di addestramento dei modelli sono spesso sconosciuti, rendendo difficile capire se sono parziali o basati su fonti inaffidabili. La necessità di trasparenza nelle decisioni dei modelli AI è sempre più pressante. I modelli ML possono essere soggetti a distorsioni nei dati di addestramento, negli algoritmi e nella progettazione. I chatbot AI possono esporre proprietà intellettuali o ripetere contenuti appresi durante l’addestramento, un difetto noto come “regurgitation”.
I trend del 2024
Le aziende del settore stanno adottando strumenti di data analytics e AI/ML per migliorare strategie e investimenti tecnologici. L’85% delle query su dati protetti da policy è aumentato, a causa delle normative come CCPA, CCRA e GDPR, influenzando l’uso di tagging e masking dei dati. L’80-90% dei dati aziendali è non strutturato. Il volume di dati non strutturati elaborati nel settore pubblicità, media e intrattenimento è aumentato del 536%, trainato dall’analisi avanzata per identificare trend e insight sui clienti. Python, il linguaggio preferito per le applicazioni AI, ha visto un incremento del 356% nel periodo tra gennaio 2023 e gennaio 2024, confermandosi come il linguaggio di scripting più utilizzato.
Vantaggi dell’AI generativa per pubblicità, media e intrattenimento
L’AI generativa offre numerosi vantaggi, come il miglioramento delle campagne pubblicitarie tramite targeting intelligente, test A/B e ottimizzazione dei contenuti; la creazione di modelli personalizzati per ridurre il carico sui team di business intelligence e ottimizzare la gestione delle licenze; facile acquisizione delle preferenze del pubblico e automazione della creazione di contenuti e di conseguenza analisi e sintesi rapide di rapporti, documenti e dati non strutturati per migliorare il processo decisionale.