Mentre le proteste per la guerra a Gaza echeggiavano a pochi isolati di distanza, il Met Gala è scivolato via senza dichiarazioni politiche significative sul tappeto rosso. L’evento di moda, noto per l’elevato costo dei biglietti (75.000 dollari quest’anno), è riuscito a mantenere un profilo sorprendentemente neutrale date le circostanze. Tuttavia, a distanza di poco più di una settimana, è nato un movimento di protesta su TikTok, conosciuto come Blockout 2024, che prende di mira celebrità ritenute troppo silenti sulle questioni sensibili come guerra e crisi umanitarie.
Origine del movimento
La polemica è nata dopo che l’influencer Haley Kalil ha pubblicato un video su TikTok in cui indossava un abito floreale in stile XVIII secolo, usando un audio tratto dal film “Marie Antoinette” di Sofia Coppola. La frase “Lascia che mangino la torta!” ha scatenato reazioni negative, considerata insensibile dati i conflitti globali in corso. Il video è stato successivamente rimosso e Kalil si è scusata.
Una “ghigliottina digitale”
Il movimento di protesta su TikTok ha adottato un approccio radicale: invocare una sorta di “ghigliottina digitale” per celebrità e influencer che non utilizzano le loro piattaforme per esporsi sul conflitto tra Israele e Hamas. Etichettati come “non sufficientemente attivi”, questi personaggi vengono bloccati dai loro follower con l’obiettivo di ridurre il seguito e l’engagement influenzando così i brand nella scelta degli influencer da sponsorizzare.
Impatto e critiche
Mentre alcuni sostengono che bloccare le celebrità possa spingerle a un maggior impegno sociale, altri vedono questa strategia come un’estensione problematica della “cancel culture”. Nonostante l’attenzione mediatica, le metriche suggeriscono che l’impatto di questa campagna sui numeri di follower sia stato significativo, ma non così drastico come alcuni report potrebbero suggerire. Le celebrità come Kim Kardashian non hanno perso milioni di follower come inizialmente riportato.
Prospettive future
Non è chiaro se questo movimento porterà a un cambiamento sostanziale nel comportamento delle celebrità o nelle politiche di eventi di alto profilo come il Met Gala. Tuttavia, il fenomeno ha riacceso il dibattito su come le figure pubbliche dovrebbero utilizzare le loro piattaforme in tempi di crisi. Con un numero crescente di persone che aspettano una risposta attiva e visibile ai problemi globali, il movimento su TikTok potrebbe essere solo l’inizio di un cambiamento più ampio nelle dinamiche di potere tra celebrità e pubblico.
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