Proliferano i creator conservatori che puntano ad influenzare il voto della Gen Z

Di il 24 Luglio, 2024
Negli ultimi anni si è visto un continuo proliferare di account conservatori gestiti da giovani creator che coinvolgono la Gen Z nella promozione dell'ideologia repubblicana

Quando l’ex presidente Donald J. Trump ha aperto un account su TikTok a giugno, la piattaforma di social media, nota per la sua influenza sui giovani, aveva già vissuto una proliferazione di account di influencer repubblicani.

L’account TikTok di Trump fa parte di un ecosistema online conservatore, caratterizzato da video, streaming e messaggi che criticano le istituzioni tradizionali e promuovono un’ideologia culturale contraria ai movimenti in favore della diversità di genere e dell’inclusione. Un ambiente che ha influenzato molti elettori, in particolare i membri della Gen Z, per i quali Trump è stato un punto di riferimento costante a livello elettorale da quando hanno acquisito il diritto di voto. 

L’interesse per i contenuti repubblicani ha spinto CJ Pearson, 21 anni e presidente del Comitato Giovanile del Republican National Committee, a lanciare un’iniziativa digitale chiamata Influence America. Quest’ultima prevede il coinvolgimento di una rete di figure popolari conservatrici che condivideranno i messaggi del Partito Repubblicano su piattaforme come TikTok e Instagram in vista delle elezioni del 2024. Pearson prevede di presentare Influence America ad agosto.

Le indicazioni di voto tra i giovani

Studi sulle indicazioni di voto mostrano che i giovani americani tendono a orientarsi a sinistra o al centro dello spettro politico. Tuttavia, recenti sondaggi, tra cui uno pubblicato a luglio dal New York Times e dal Siena College, mostrano che Trump sta guadagnando terreno tra gli elettori registrati under 30. Altri sondaggi indicano che la fiducia nei media tradizionali, già bassa tra gli elettori di tutte le età, è particolarmente scarsa tra i giovani.

Alex Mahadevan, direttore di MediaWise presso il Poynter Institute, un’organizzazione non-profit e apartitica, ha osservato che la crescente fiducia dei giovani creator rispetto ai media tradizionali, rappresenta un problema significativo. Questo perché i creator, diversamente dalla maggior parte dei giornalisti, “non sono vincolati da alcun codice etico giornalistico“. Questa questione riguarda persone di tutte le ideologie politiche: Hasan Piker, un noto streamer di sinistra su Twitch e YouTube, “diffonde altrettanta disinformazione quanto chiunque altro a destra”, ha aggiunto.

Mahadevan ha spiegato che la preferenza per i contenuti che confermano le proprie convinzioni è alimentata da un desiderio umano fondamentale: il bisogno di convalida. “Il pregiudizio di conferma e il ragionamento motivato sono estremamente potenti negli esseri umani, desideriamo credere ai fatti che confermano le nostre opinioni”.

Per capire meglio cosa suscita interesse tra i giovani conservatori online, il New York Times ha intervistato 30 persone di età compresa tra 18 e 30 anni, tutte di orientamento conservatore, chiedendo quali contenuti consumano e quali account seguono sui social media.

Le loro risposte hanno rivelato una preferenza per individui che esprimono opinioni forti e talvolta parziali, radicate in convinzioni culturali e religiose. Sebbene molti abbiano espresso scetticismo verso i media tradizionali, alcuni hanno dichiarato di consultare fonti tradizionali prima di rivolgersi ai loro canali di riferimento per i commenti politici.

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