In un annuncio condiviso per la prima volta con Semafor, Politico e Capitol AI – una startup di intelligenza artificiale sostenuta da Y Combinator – hanno dichiarato di aver unito le forze per creare uno strumento AI che riassumerà rapidamente le notizie e che sarà destinato agli abbonati di Politico Pro, la piattaforma di abbonamento premium della testata.
Un nuovo tool di AI per creare il proprio report su misura
Il nuovo strumento AI, che verrà lanciato entro la fine dell’anno, mira ad aiutare gli utenti a raccogliere rapidamente informazioni dai contenuti di Politico e Politico Pro per creare report su argomenti specifici in modo immediato. Secondo Garry Tan, CEO di Y Combinator, “la partnership di Capitol AI con Politico dimostra il valore che gli editori possono offrire quando abbracciano il futuro invece di nascondere la testa nella sabbia”.
Modi, CEO di Capitol AI ha aggiunto che “questo non riguarda l’automazione del giornalismo, ma il potenziamento dell’utente finale: il lobbyista, il responsabile delle relazioni istituzionali di Uber, SpaceX, Airbnb… ognuno di loro può comprendere meglio cosa sta succedendo a Washington, quali regolamenti stanno per entrare in vigore e prendere decisioni aziendali rapidamente. Con questo strumento, invece di dover analizzare enormi volumi di testo legislativo, gli utenti possono inserire un prompt e il nostro modello generativo realizzerà un report con le informazioni di Politico”.
Una nuova collaborazione strategica nel mondo giornalistico
Questa iniziativa rappresenta una nuova partnership tra un editore e una società AI, ma si distingue in modo significativo dalle altre: l’idea è di creare un prodotto specificamente per Politico e aumentare la sua rilevanza per gli attuali abbonati di Politico Pro, piuttosto che concedere in licenza il contenuto di Politico per assistere o addestrare un modello AI esterno.
La trasformazione digitale nell’editoria
Dopo un’iniziale esitazione nei confronti dell’AI, la casa madre di Politico, Axel Springer, ha abbracciato con entusiasmo questa tecnologia, incoraggiando le altre testate del Gruppo a esplorare come sviluppare e utilizzare l’AI all’interno delle loro redazioni. Nel 2023, la società ha annunciato un accordo con OpenAI che genererà “decine di milioni” di entrate consentendo a OpenAI di utilizzare contenuti di Politico e Business Insider per addestrare modelli e fornire risposte agli utenti tramite ChatGPT.