Nella cerchia ristretta di Donald Trump, composta da coloro che lo affiancano durante gli eventi pubblici, oltre ai due responsabili della campagna Chris LaCivita e Susie Wiles, spicca un’altra figura la cui influenza sul candidato repubblicano non si può negare: la provocatrice di estrema destra Laura Loomer. La sua presenza risulta ancora più sorprendente considerando che Loomer, nota sostenitrice di teorie cospirative sull’11 settembre, ha partecipato come parte dell’entourage di Trump alla commemorazione del 23° anniversario del tragico evento.
Alla domanda sul perché Loomer si fosse unita a Trump nei suoi viaggi del Patriot Day a New York e poi in Pennsylvania, un funzionario della campagna ha evitato di rispondere, mentre Loomer, in un’intervista telefonica con la CNN, ha detto:
“Non capisco quale sia il problema riguardo al fatto che io sia andata a una commemorazione dell’11 settembre. In realtà, le persone che hanno accolto il presidente Trump al memoriale erano molto felici di vedermi e mi hanno detto: ‘Grazie per essere venuta’. Non ho mai negato il fatto che i terroristi islamici abbiano compiuto gli attacchi terroristici dell’11 settembre. In effetti, i media mi chiamano antimusulmana proprio perché passo così tempo a parlare delle minacce del terrorismo islamico in America.”
Chi è Laura Loomer?
L’anno scorso, Laura Loomer ha pubblicato un video sui social media affermando che l’attacco alle Torri Gemelle fosse in realtà un “complotto interno“, alimentando un’infondata ma diffusa teoria cospirativa. I suoi post contro i musulmani hanno comportato un ban da Twitter che è durato fino a quando il miliardario Elon Musk ha acquistito la piattaforma, ora nota come X, e ha ripristinato il suo account.
Loomer, cresciuta nell’ecosistema online dell’estrema destra, ha costruito una carriera all’insegna delle provocazioni: una volta si è descritta come una “islamofoba orgogliosa” e nel 2018 ha twittato che “qualcuno dovrebbe creare una versione non islamica di Uber o Lyft perché non voglio mai più supportare un altro autista immigrato islamico“. Alla fine è stata bannata anche da Facebook e Instagram ma, nonostante ciò, ha detto alla CNN di non essere “contro i musulmani“. Loomer si è candidata due volte al Congresso della Florida, il suo Stato natale, facendo campagna basandosi quasi esclusivamente sulla sua fedeltà all’ex presidente, senza però avere mai successo.
L’influenza di Loomer su Trump
La presenza di Loomer durante la commemorazione dell’11 settembre ha evidenziato la sua crescente influenza su Trump negli ultimi tempi. Secondo una fonte della CNN, Loomer ha accesso al numero personale dell’ex presidente, partecipa a diversi viaggi con lui e compare frequentemente agli eventi in cui Trump tiene dei discorsi pubblici.
In diverse occasioni, i post divisivi di Loomer sui social media hanno anticipato le linee d’attacco di Trump; secondo alcune persone vicine all’ex presidente, infatti, Loomer ha contribuito a diffondere e a inventare alcune delle teorie del complotto che Trump ha promosso da quando Harris ha sostituito Biden nella corsa alla Casa Bianca. Un consigliere ha detto: “Non è stato lui a inventare quel punto nella discussione“, quando Trump ha messo in dubbio l’etnia di Harris durante un’intervista particolarmente tesa alla convention dell’Associazione Nazionale dei Giornalisti Neri, puntando il dito contro Loomer, che aveva accusato Harris su X di aver nascosto la sua identità nera.
“Non penso che sia razzista prendere in giro il fatto che Kamala Harris si rivolga a ogni singolo gruppo di persone che incontra nel tentativo di convincerli che condivide la loro stessa identità”,
ha detto Loomer alla CNN, che però non ha voluto dire se avesse influenzato il commento di Trump.
Quando Trump è atterrato a Filadelfia per il dibattito contro Harris, Loomer era tra i fedeli alleati a bordo del suo aereo privato e, secondo alcuni, non è stata una coincidenza che poche ore dopo, durante il dibattito, Trump abbia affermato che gli immigrati stavano “mangiando gli animali domestici” degli abitanti dell’Ohio, riferendosi a una fake news sui migranti haitiani che circolava online, diffusa anche da Loomer. Fonti della CNN rivelano che alcuni consiglieri di Trump sono rimasti sorpresi dall’affermazione, ammettendo che non è stata una mossa efficace, mentre altri, invece, hanno sostenuto la diffusione della storia, affermando che li aiuterà a mettere in luce il crimine legato all’immigrazione negli Stati Uniti.
Dopo il tentativo di assassinio a Butler, in Pennsylvania, all’inizio dell’estate, una maggiore presenza di sicurezza sul Boeing 757 di Trump ha significato meno posti per i consiglieri e gli alleati, che si sono trovati costretti a volare su voli commerciali per gli eventi di Trump, dando l’impressione di uno status speciale per coloro che ottengono un posto a bordo di quello che è noto come “Trump Force One“, tra cui Loomer, che ha accompagnato Trump sull’aereo anche il giorno dopo il suo tentato omicidio:
“Voleva che fossi sull’aereo con lui il giorno dopo che ha rischiato di essere assassinato. Ero con lui. Ho volato con lui alla Convention Nazionale Repubblicana), così poteva dimostrare che sono una persona di fiducia, che gli copro le spalle“.
Nell’agosto dell’anno scorso, Trump ha persino suggerito di assumere Loomer per un ruolo ufficiale, hanno detto alcune fonti alla CNN, ma i suoi consiglieri e alleati, indignati dall’idea, l’hanno bocciata e lei non è mai stata assunta. Lei stessa si definisce “semplicemente una fedele sostenitrice” e crede che Trump meriti “lealtà incondizionata“.
L’estremismo di Loomer e le divisioni interne nel Partito Repubblicano
Due giorni prima del dibattito, Loomer ha detto che se Harris, che è per metà indiana, vincesse, “la Casa Bianca puzzerebbe di curry e i discorsi della Casa Bianca si svolgerebbero tramite un call center“.
Persino la deputata Marjorie Taylor Greene, nota per promuovere teorie del complotto, ha trovato l’affermazione eccessiva, scrivendo sui social media che era “scioccante ed estremamente razzista. Non rappresenta chi siamo come repubblicani o come MAGA” (Make America Great Again, il motto di Trump durante le elezioni del 2016).
Loomer ha detto alla CNN: “È interessante come i media vogliano, ancora una volta, accusarmi falsamente di essere razzista. Questa è una donna che è stata ripresa mentre cucina cibo indiano con celebrità indiane, parlando di quanto le piaccia cucinare con il curry.”
Le attenzioni di Trump a Loomer come l’abbraccio tra i due o l’elogio (“È una persona fantastica, una grande donna“), che l’ex presidente le ha riservato quando l’ha notata tra la folla a una conferenza, ha lasciato perplessi molti conservatori che credono che la sua influenza sia dannosa per la campagna elettorale.
Steve Deace, un conduttore di un podcast di stampo conservatore, ha detto alla CNN che “Loomer non offre assolutamente nulla a Donald Trump se non un sacco di danni collaterali sui social media che portano le persone a non voler votare per lui, che invece dovrebbero farlo. Lei è la manifestazione del punto di non ritorno”.
Nonostante le evidenti divisioni tra i conservatori riguardo all’influenza di Loomer su Trump, la sua stretta fedeltà le ha garantito un rapporto privilegiato con l’ex presidente, mentre lui punta a riconquistare la Casa Bianca.