OpenAI ingloba anche The Atlantic e Vox Media

Di il 29 Maggio, 2024
Gli accordi permettono a OpenAI di utilizzare gli archivi dei due editori per addestrare e potenziare i suoi modelli di intelligenza artificiale e di sfruttare i nuovi contenuti per rispondere alle richieste degli utenti

La storia continua, e sembra essere sempre la stessa. OpenAI ha concluso accordi con altri due pilastri dell’editoria americana: The Atlantic e Vox Media. Gli accordi, pluriennali, permettono a OpenAI di utilizzare gli archivi dei due editori per addestrare e potenziare i suoi modelli di intelligenza artificiale, inclusi i chatbot come ChatGPT, e di sfruttare i nuovi contenuti per rispondere alle richieste degli utenti, garantendo una connessione tra la risposta e la fonte.

I vantaggi per The Atlantic e Vox Media 

The Atlantic, con una storia editoriale che risale al 1857, e Vox Media, un colosso che comprende marchi come Vox, The Verge e New York Magazine, da parte potranno usare l’intelligenza artificiale di OpenAI per sviluppare nuove funzionalità giornalistiche. 

The Atlantic ha lanciato Atlantic Labs, un progetto sperimentale per creare nuovi prodotti basati sull’AI, mentre Vox Media punta a migliorare le sue capacità di targeting pubblicitario e di raccomandazione di contenuti attraverso l’AI.

Questi accordi, quindi, non solo rafforzano la posizione di OpenAI nel campo dei media, ma offrono anche ai due giganti editoriali strumenti avanzati per innovare e migliorare l’esperienza informativa. Nicholas Thompson, CEO di The Atlantic, ha evidenziato l’importanza crescente dei modelli AI: “Crediamo che la ricerca delle informazioni attraverso l’intelligenza artificiale sarà uno dei modi principali in cui le persone navigheranno in futuro sul web”.

I precedenti

Mentre alcune testate come il New York Times e alcune di proprietà del fondo Alden hanno optato per vie legali contro OpenAI, accusando violazioni di copyright, The Atlantic e Vox Media hanno scelto una collaborazione che promette benefici per entrambe le parti e un’integrazione più profonda dell’AI nel giornalismo. Così come fatto recentemente da altre importanti realtà come News Corp e Financial Times.

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