Dopo anni di tutorial su come editare video, aggiungere sottotitoli, grafici e altri elementi visivi e sonori, sembra esserci un dietrofront. Secondo gli esperti, i social media sono saturi di contenuti iperstimolanti che richiedono uno sforzo mentale eccessivo. Al contrario, i video lenti, spontanei, con pause ed errori, sono percepiti come più autentici e aiutano a costruire una relazione più profonda e intima con i propri follower.
Il ritorno alla semplicità: il trend del “no editing” sui social media
Sempre più creator scelgono di non editare i loro video: accendono la telecamera, parlano direttamente ai follower e pubblicano il video senza alcuna post-produzione. Il vantaggio è la possibilità di produrre contenuti più velocemente, aumentando le probabilità di creare un video virale. Molti ritengono che il tempo dedicato all’editing non si traduca proporzionalmente in visualizzazioni. Al contrario, con tanti creator che pubblicano contenuti simili, si rischia di passare inosservati.
No-editing: un trend momentaneo o il futuro dei video online?
Ashlyn Lipori-Russie, content creator di San Diego, sostiene che la tendenza del no editing è una reazione al caos incessante presente su Internet oggigiorno. Secondo lei, questo nuovo trend potrebbe finalmente portare un po’ di pace e tranquillità, almeno nei nostri feed.
Gli esperti del settore osservano che i contenuti non editati stanno superando in performance i video post-prodotti su Instagram, TikTok e YouTube. Adam Meskouri, che gestisce la pagina Instagram @baai con contenuti virali, afferma di aver visto i contenuti senza editing decollare negli ultimi mesi: “I video che funzionano meglio sono quelli senza testi sovrapposti, tagli o effetti speciali”.
Perché il no-editing funziona?
Diversi creator affermano che il no editing consente loro di risparmiare non solo tempo, ma anche denaro. Secondo King Asante, creator della Gen Z su TikTok, i giovani percepiscono i contenuti non editati come più autentici e affidabili, simili a una videochiamata su FaceTime con un amico. Questa spontaneità, senza alcun abbellimento, sembra rispondere al desiderio attuale di connessioni più genuine e reali.