Si è svolto a Bologna il kick-off meeting “Research 7+, a bridge to science”, che ha riunito i rappresentanti delle più importanti istituzioni di ricerca mondiali radunate nel G7 Scienza e tecnologia, più la Spagna.
“Research 7+” è il nuovo engagement group promosso e coordinato dal Consiglio Nazionale delle Ricerche (CNR) d’intesa con il Mur, che intende rappresentare un organismo di stimolo e riflessione per le riunioni ministeriali del G7 sulla ricerca nel 2024 e negli anni successivi,
Quale contributo in vista del meeting ministeriale del G7, previsto proprio a Bologna e Forlì sotto la presidenza dell’Italia dal 9 all’11 luglio 2024, il Gruppo ha posto le basi per l’elaborazione di una dichiarazione congiunta (joint declaration) sulle più importanti sfide scientifiche e tecnologiche che attendono i Paesi nell’immediato futuro, che poi sarà sottomessa al Ministro.
Research 7+ del CNR una piattaforma di confronto per le attività scientifiche europee
La Presidente del Consiglio nazionale delle ricerche Maria Chiara Carrozza ha dichiarato che: “L’Engagement Group R7+ è un’iniziativa spontanea delle istituzioni di ricerca: sarà un organismo indipendente e autonomo caratterizzato dall’obiettivo di riunire punti di vista comuni e contribuire alle azioni che la riunione ministeriale del G7 Scienza e Tecnologia deciderà di intraprendere il prossimo luglio.
R7+ intende rappresentare una nuova piattaforma di confronto sugli aspetti fondativi della scienza e dei relativi sviluppi tecnologici, con il coinvolgimento di quelle istituzioni che maggiormente contribuiscono alla promozione delle attività di ricerca.
Queste istituzioni, in virtù del loro ruolo, sono in grado non solo di evidenziare le esigenze e le criticità delle attuali sfide scientifiche, ma anche di prevedere i futuri ambiti in cui la ricerca dovrebbe contribuire maggiormente allo sviluppo della società umana: in questo senso, il fatto di riuscire ad elaborare una dichiarazione congiunta è un impegno e una grande responsabilità, che lascerà il segno non solo nel 2024, anno di presidenza italiana del G7, ma anche nel futuro.
Ci auguriamo, infatti, che le successive presidenze del G7 accettino di riconoscere la R7+ come interlocutore affidabile e autorevole nel complesso dialogo con il mondo della ricerca scientifica”.