Maglia rosa di Mediatrends a Lorenzo Sassoli de Bianchi che dopo 17 anni lascia la presidenza dell’Upa (Utenti pubblicità associati) a Marco Travaglia, presidente e AD di Nestlè Italia, con un bilancio ricco di soddisfazioni se si considera che la previsione di crescita della pubblicità nel 2024 è del 4,2%, come ricordano oggi moltissimi media.
Un bilancio che tiene conto di un cambio epocale di usi e costumi, di un mondo che si è trasformato con la velocità della luce. Quando Sassoli inizio la sue esperienza “non c’era l’iphone, i contenuti televisivi venivano fruiti solo attraverso il televisore. Era un altro mondo”, ha detto nella sua relazione il presidente uscente, intitolata non a caso “Evoluzione”.
Una trasformazione che ha determinato nuove dinamiche di cui i brand devono tenere conto, con un punto fermo: in tutto questo periodo non è cambiato il peso strategico degli investimenti pubblicitari, che potrebbero aumentare quest’anno del 4,2% grazie ai mezzi tradizionali come radio e televisione, che crescono più del digitale.
La nota dolente è rappresentata invece dalla carta stampata, con la pubblicità in calo, nel primo quadrimestre, dell’8,1% nei quotidiani e dell’1,9% nei periodici. Una emorragia che richiede per Sassoli de Bianchi interventi di sostegno urgenti perché “la stampa è garanzia di professionalità nell’informazione e quindi segno di democrazia futura”. Senza trascurare le edicole, ridotte ormai al lumicino.
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