La Cina sta intensificando i suoi sforzi per influenzare le elezioni negli Stati Uniti, diffondendo narrazioni divisive e antisemite sui politici tramite X, ex Twitter. Un’analisi del Washington Post, supportata dai funzionari dell’intelligence statunitense, ha rivelato che alcuni account falsi collegati alla Cina hanno diffuso disinformazione e teorie del complotto, mirando in particolare al rappresentante della Camera per lo stato dell’Alabama, Barry Moore. Il tentativo di influenzare le questioni locali si inserisce in un contesto più ampio di crescente tensione politica nel Paese.
Il cambio di strategia della campagna cinese
Secondo gli studiosi della società di ricerca Graphika, gli account di Spamouflage, la più ampia operazione di influenza della Cina attiva dal 2017, diffondono le posizioni del Partito Comunista Cinese su oltre 40 piattaforme social.
Le recenti campagne, hanno sottolineato gli esperti, illustrano un cambiamento nella strategia della Cina. Mentre un tempo era concentrata sulla promozione di narrazioni positive sul PCC, adesso trattano maggiormente questioni locali e nazionali divisive, come la violenza della polizia, il movimento Black Lives Matter e l’immigrazione.
Inoltre, le tattiche di Spamouflage sono diventate più sofisticate in vista delle elezioni. Jack Stubbs, chief intelligence officer di Graphika, ha notato che gli account falsi che utilizza l’operazione cinese sono estremamente realistici, progettati per apparire come i profili di veri cittadini statunitensi.
La Cina si concentra sulle questioni locali
Quest’anno, la Cina ha cercato di influenzare decine di elezioni locali utilizzando account sui social media e influencer per diffondere propaganda. I funzionari hanno avvertito che questi sforzi della Cina sembrano motivati dal supporto degli Stati Uniti per Taiwan, mentre la minaccia di una potenziale invasione cinese si intensifica.
Per quanto riguarda Barry Moore, ad esempio, un account lo etichetta come “un cane ebreo“. Moore, che ha recentemente appoggiato nuove sanzioni contro alcuni funzionari cinesi, non è di origine ebraica.
“La Cina ha chiarito che utilizzerà ogni arma nel suo arsenale, comprese le capacità informatiche, per cercare di distruggere la democrazia in tutto il mondo,” ha detto Moore in un’intervista.
Secondo un report del National Intelligence Council, gli sforzi della Cina di influenzare le elezioni locali non sono recenti ma risalgono al 2022. Infatti, durante le ultime elezioni di metà mandato, gli account legati a Spamouflage avevano inondato Twitter con meme focalizzati sul senatore Marco Rubio, noto critico della Cina.
La propaganda su X
La propaganda e la diffusione di disinformazione è esplosa su X dopo che il proprietario Elon Musk ha drasticamente ridotto i team di sicurezza che combattevano la disinformazione.
I post su X della rete Spamouflage hanno visto un aumento di cinque volte, da meno di 60.000 visualizzazioni a settimana alla fine dello scorso anno fino a 300.000 visualizzazioni a settimana, secondo l’analisi del Post.
Sebbene circa il 6% dei post della rete su X riguardi i candidati presidenziali, non sembravano favorire alcun partito. La rete ha amplificato le fake news secondo cui Trump era stato assassinato e il presidente Joe Biden era morto. Un post su X di metà agosto includeva immagini di Trump e della candidata democratica Kamala Harris, con scritto: “Questa è la scelta peggiore mai presentata al popolo americano”.
“Stanno facendo molti tentativi, è come lanciare molti spaghetti contro il muro, ogni tanto qualcuno rimane attaccato”, ha detto Stubbs. “Ma questa strategia non sembra la ricetta per un successo duraturo”.