Le Monde alza le barriere contro i ladri di contenuti digitali

Di il 08 Luglio, 2024
privacy Le Monde
Botscorner agisce come una vera e propria sentinella digitale per il sito di Le Monde, monitorando e registrando qualsiasi accesso non autorizzato ai suoi contenuti

Privacy e la sicurezza delle informazioni, Le Monde sta alzando le barriere. Tra i più importanti a livello globale, il giornale francese ha recentemente annunciato l’adozione di Botscorner, un software sviluppato dalla società parigina Clipeum, con la quale aveva già collaborato nel 2022.

Come opera Botscorner 

Botscorner agisce come una vera e propria sentinella digitale per il sito di Le Monde, monitorando e registrando qualsiasi accesso non autorizzato ai suoi contenuti, che includono articoli, reportage esclusivi, fotogallery, video e podcast. Una tecnologia che non solo protegge le risorse digitali del giornale ma rappresenta anche un baluardo contro i web crawler. Si tratta di bot particolarmente sofisticati, in grado di “rubare” i contenuti dei siti in pochi secondi, spesso per conto di motori di ricerca e aziende di intelligenza artificiale che li utilizzano per alimentare i propri algoritmi.

Botscorner, in particolare, va oltre il semplice monitoraggio. È in grado di identificare e tracciare l’origine di questi bot, offrendo così al quotidiano francese la possibilità di prendere provvedimenti legali o di negoziare accordi economici per regolarizzare l’accesso ai suoi contenuti. Una strategia che quindi non solo protegge il lavoro giornalistico ma anche offre una soluzione legale per contrastare l’uso non autorizzato di contenuti proprietari.

Salvaguardare i diritti digitali

La collaborazione tra Le Monde e Clipeum riflette un trend crescente tra gli editori che cercano di salvaguardare i loro diritti digitali. Il Centro Francese per la Proprietà Letteraria (Cfc) nel 2022 ha già equipaggiato diversi editori con tecnologie simili, portando alla firma di accordi di licenza con i proprietari dei web crawler, confermando l’efficacia di queste misure.

Non solo Le Monde, ma anche altri giornali come Le Figaro, Le Parisien, e L’Equipe stanno considerando o hanno già adottato strategie simili, dimostrando una crescente consapevolezza dell’importanza della protezione dei contenuti in un panorama sempre più dominato dall’intelligenza artificiale. Da DataDome, che utilizza l’intelligenza artificiale, a Human Security, specializzata nella protezione delle pay-tv, gli editori hanno diverse opzioni per difendere i loro preziosi asset digitali.

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