Nel 2021, Trump aveva espresso seri dubbi sulle criptovalute, definendo il Bitcoin una “truffa”. Le sue parole avevano anticipato il crollo del mercato delle criptovalute del 2022, quando progetti e token vari sono falliti, causando un’improvvisa perdita di miliardi di dollari.
Oggi, la sua posizione ha visto una drastica inversione di rotta. Da critico a fervente sostenitore, Trump ha cambiato marcia, promettendo di contrastare gli sforzi della presidenza Biden volti a limitare il mercato delle criptovalute e sostenendo il diritto alla “autocustodia” (detenzione e gestione diretta delle proprie criptovalute, senza affidarsi a terze parti, come banche o altri servizi finanziari) dei fondi digitali.
Un nuovo posizionamento sulle criptovalute
Questo nuovo posizionamento è coinciso con incontri tra l’ex presidente e influenti figure del settore, come il CEO di BTC e altri dirigenti, presso la sua dimora a Mar-a-Lago. In tali occasioni, il tycoon ha ricevuto un sostegno politico e finanziario significativo, con promesse di mobilitare milioni di dollari e voti in suo favore. “Ai 50 milioni di possessori di criptovalute della nazione dico questo”, ha detto durante una convention. “Terrò (la senatrice democratica) Elizabeth Warren e i suoi scagnozzi lontani dai vostri Bitcoin”.
La chiarezza della situazione politica è stata ulteriormente oscurata dalle attività del super PAC (un comitato di raccolta fondi indipendente che può ricevere fondi illimitati da individui, aziende e altri gruppi) pro-crypto “Fairshake”, che ha raccolto e speso somme ingenti per influenzare le elezioni, supportando candidati favorevoli alle criptovalute. Con donazioni milionarie da parte dei gemelli Winklevoss e altre figure chiave del settore, questo PAC – che ha già raccolto più di 177 milioni di dollari, secondo solo al super PAC “Make America Great Again”, con poco più di 178 milioni di dollari – ha esercitato una notevole influenza nelle recenti primarie di New York, contribuendo alla vittoria di candidati pro-crypto.
A pochi minuti dall’esito delle elezioni, Tyler Winklevoss, che insieme a suo fratello gemello Cameron gestisce l’exchange di criptovalute Gemini, ha tuonato su X: “I politici di tutto il mondo devono capire che questo è ciò che accade quando si combatte contro l’esercito delle criptovalute”.
L’influenza delle lobby delle criptovalute
L’ascesa e l’influenza di queste lobby hanno sollevato preoccupazioni circa, da un lato, il possibile squilibrio nel rappresentare gli interessi reali dei possessori di criptovalute rispetto a quelli delle grandi aziende e dei fondatori di criptovalute. Dall’altro, circa la loro lealtà nei confronti dei politici.