Le dimissioni improvvise del portavoce di Robert Kennedy Jr al Dipartimento della Salute

Di il 06 Marzo, 2025
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Thomas Corry aveva assunto il nuovo ruolo soltanto due settimane prima di andarsene. Altri funzionari dello stesso ministero potrebbero lasciare nei prossimi giorni

Venerdì 28 febbraio, Thomas Corry, il portavoce principale del Dipartimento della Salute degli Stati Uniti guidato dal nuovo segretario Robert Kennedy Jr, si è dimesso all’improvviso.

La notizia, anticipata da Politico, è stata poi confermata dallo stesso Corry con un breve post su LinkedIn in cui, oltre ad annunciare la sua decisione, ha augurato il meglio ai suoi colleghi al ministero.

Secondo la testata, il funzionario ha rassegnato le dimissioni dopo aver avuto un confronto con Kennedy riguardo alla gestione dell’emergenza relativa ai casi di morbillo riscontrati in Texas.

Corry aveva assunto il ruolo di assistente segretario dei public affair soltanto due settimane prima ma, segnalano diverse testate statunitensi, tra cui la Cbs, aveva trovato una situazione complessa sul nuovo posto di lavoro.

Le sue posizioni in ambito sanitario spesso cozzavano con quelle del segretario e di Stefanie Spear, vicecapo di gabinetto di Kennedy.

A detta di diversi funzionari dell’amministrazione di Donald Trump, Spear – che ha guidato l’ufficio stampa della campagna elettorale dello stesso Kennedy – è molto vicina al segretario ed è in grado di influenzarne l’agenda e le decisioni, a discapito del parere degli altri funzionari, in primo luogo Corry.

Gli equilibri sarebbero definitivamente saltati quando Kennedy ha dichiarato che le emergenze legate a casi di morbillo “non sono insolite” e “la decisione di fare il vaccino è personale” e spetta ai genitori, che “dovrebbero consultare il proprio medico per prendere conoscenza di tutte le opzioni disponibili” a riguardo.

La scelta del segretario alla Salute di non consigliare pubblicamente la vaccinazione avrebbe trovato l’opposizione di Corry, preoccupato dall’aumento delle persone colpite dalla malattia, una delle quali è deceduta.

Il nuovo Segretario alla Salute degli Stati Uniti, Robert Kennedy, durante un comizio elettorale con Donald Trump. Foto: Wikimedia Commons.

Senza dialogo

Martedì scorso, Kennedy ha rilasciato un’intervista a Fox News, durante la quale ha anche parlato delle dimissioni di Corry.

“Credo che avesse dei problemi personali ed era prossimo al licenziamento”, ha detto. “Forse, si è inventato una storia per giustificare la sua uscita e si è dimesso prima di ricevere la notizia”.

Come sottolinea Politico, si tratta invece di un primo importante problema per Kennedy, una figura senza alcuna esperienza in ambito governativo e che ancora deve definire la sua cerchia di collaboratori.

Corry, in questo processo, sarebbe potuto risultare molto utile, data la sua esperienza in altre agenzie ed enti istituzionali durante la precedente amministrazione Trump.

Alle sue dimissioni potrebbero ora seguirne altre, sempre all’interno dell’ufficio stampa, evidenzia la Cbs.

L’ingerenza di Spear sulle comunicazioni istituzionali è sempre più pesante e il dipartimento, privato di una delle sue figure di spicco, sta già affrontando diverse difficoltà a causa di una carenza di personale.

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