
OpenAI e Anthropic, a un giorno di distanza l’una dall’altra, hanno annunciato collaborazioni anche con alcune delle più prestigiose università americane.
Infatti, la forza lavoro del futuro, almeno negli ambiti connessi alla formazione universitaria, è proprio costituita dai giovani studenti di oggi, che quindi rappresentano la vera corsa all’oro per le aziende del settore.

Dario Amodei, cofondatore e ad di Anthropic, all’evento TechCrunch Disrupt del 2023, a San Francisco. Foto: Flickr.
L’istruzione ai tempi dell’IA
Anthropic, fondata dagli italiani Daniela e Dario Amodei, attuale amministratore delegato, ha lanciato Claude for Education, una versione del chatbot dedicata al mondo accademico, in particolare a docenti, studenti e anche alle figure amministrative.
Nell’annuncio è specificato che l’obiettivo del chatbot è stimolare il pensiero critico nel percorso di apprendimento, assieme alle abilità richieste da un mondo lavorativo che farà sempre più largo uso dell’IA.
Sono state sviluppate fin da subito partnership importanti.
Da un lato con società come Internet2 e Instructure, l’azienda che ha creato Canvas Lms.
Dall’altro, riguardo alle collaborazioni con gli atenei, Anthropic ha stretto accordi con istituzioni prestigiose come le statunitensi Northeastern University – università privata a Boston con oltre 50mila studenti e 13 campus – e Champlain College, nel Vermont, e la London School of Economics nel Regno Unito.
Il presidente della Lse, Larry Kramer, ha dichiarato che accordi simili rientrano nella missione dell’università e in particolare delle scienze sociali, mettendone in luce gli aspetti di riflessione etica e di sostenibilità.
Alex Hernandez, presidente del Champlain College, ha messo l’accento sull’innovazione nella formazione delle professionalità lavorative del futuro.

Sam Altman, amministratore delegato di OpenAI, all’evento TechCrunch Disrupt nel 2017. Foto: Flickr.
Testa a testa
Anthropic si pone come competitor diretto di OpenAI, ma sull’alleanza con il mondo dell’istruzione sconta un ritardo.
Infatti, ChatGpt Edu è stata lanciata dall’azienda di Sam Altman lo scorso anno, ma se ne è parlato poco. Lo scorso mese, l’azienda ha lanciato NextGenAI Consortium, investendo 50 milioni di dollari per accelerare la ricerca sull’IA in 15 college.
Più recenti sono gli accordi con la California State University e l’annuncio che ChatGpt Plus, al costo di 20 dollari al mese, sarà invece gratuito per gli studenti nei percorsi di istruzione superiore.
Si tratta di almeno 460mila studenti e 63mila amministrativi, sia americani che canadesi.
Anche Leah Belsky, vicepresidente dell’area Education di OpenAI, ha evidenziato che questi strumenti possono supportare gli studenti a far fronte alla pressione delle scadenze e dei compiti, ma soprattutto che nel lavoro del futuro non si potrà fare a meno dell’IA.