La raccolta fondi di Free Our Feeds per difendere i social media decentralizzati

Di il 14 Gennaio, 2025
bluesky
L’iniziativa vuole proteggere il modello su cui è basato Bluesky dalle incursioni dei giganti della tecnologia e favorirne la diffusione

Mentre Mark Zuckerberg ed Elon Musk continuano a dominare il panorama dei social media, un gruppo di imprenditori ha lanciato una campagna per proteggere le piattaforme che seguono un modello decentralizzato – in primo luogo Bluesky – dalle influenze esterne.

L’iniziativa in questione, Free Our Feeds, vuole proteggere la tecnologia open-source adottata da Bluesky – il suo protocollo AT – e favorire la diffusione di un ecosistema social decentralizzato.

Il controllo delle piattaforme che seguono questo approccio non è in mano ai proprietari – miliardari come Musk o Zuckerberg, appunto – o aziende, ma ai propri utenti.

La campagna si pone come obiettivi la creazione di nuovi social media basati sul protocollo AT e lo sviluppo di un’infrastruttura indipendente per supportare queste nuove piattaforme – nel caso in cui Bluesky dovesse finire in mano a uno dei colossi della tecnologia.

Sono nove gli ideatori di questa iniziativa e includono nomi come Mark Surman – presidente di Mozilla Foundation – e Jimmy Wales, fondatore di Wikipedia.

Nonostante le difficoltà inevitabili nello sviluppo di un progetto di questa portata, i fondatori ritengono che i cambiamenti nella gestione di X e delle piattaforme di Meta, voluti dai loro proprietari, abbiano creato uno spiraglio per chi, come Free Our Feeds, vuole promuovere un modello differente in cui inserirsi per modificare i processi con cui i social media operano.

Twitter competitor Bluesky social media illustration_free to use

La sostenibilità economica di Free Our Feeds

In termini finanziare, Free Our Feeds punta a raccogliere quattro milioni di dollari nell’immediato, come parte di un più ampio impegno triennale da 30 milioni.

I fondi raccolti verranno principalmente destinati al lancio di un’associazione senza scopo di lucro, a supporto della creazione di un’infrastruttura che darà agli utenti libero accesso ai dati e ai contenuti, “a prescindere da cosa la compagnia deciderà di fare in futuro”, riporta The Verge

Bluesky ha il merito di aver reso la tecnologia del proprio protocollo decentralizzato disponibile a tutti, sostiene Robin Berjon, uno dei coordinatori del progetto. Tuttavia, essendo l’unica grande piattaforma a utilizzarlo, “non c’è un contrappeso, nessun altro che possa garantire che il protocollo rimanga attivo”, ha detto a TechCrunch.

Free Our Feeds vuole riempire questo vuoto, favorendo la crescita e diffusione di altre piattaforme.

Donald Trump, 47esimo presidente degli Stati Uniti e Mark Zuckerberg, Ceo di Meta. Foto Flickr.

Diverso dagli altri

Questa proposta non sarebbe potuta arrivare in momento migliore – o peggiore, dipende dai punti di vista.

È passata solo una settimana dall’annuncio di Meta sull’abbandono del sistema di fact-checking e l’allentamento delle regole sulla moderazione dei contenuti. Da mesi, invece, Elon Musk utilizza la propria piattaforma, X, per promuovere cause politiche a lui vicine, tra cui la campagna presidenziale di Trump e il partito tedesco di estrema destra, l’AfD.

Nonostante il progetto ambizioso, l’associazione punta ad essere operativa già entro la fine del 2025.

Free Our Feeds potrebbe quindi rivelarsi quel terzo contendente al podio, necessario per capire se davvero può essere l’inizio di una nuova era del mondo social. Un’era in cui le piattaforme non saranno più sotto il controllo di pochi, ma degli utenti che ne usufruiscono.

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