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Domenica 19 gennaio, TikTok è stato spento e riacceso in poche ore negli Stati Uniti. Il social media è tornato in funzione in seguito a una dichiarazione del presidente Donald Trump, che, in attesa di tornare alla Casa Bianca, aveva confermato il suo impegno per trovare una soluzione alla vicenda.
Per alcuni utenti sul piattaforma cinese, più che la dichiarazione di Trump è stato un intervento divino a salvare il social media dalla chiusura negli Stati Uniti.
I faithtoker
Il nuovo trend della spiritualità social si sta consolidando proprio su TikTok, l’app su cui pregano i faithtoker. Del resto ogni tecnologia, da Gutenberg alla televisione, ha avuto un impatto sul senso del sacro.
Ci sono degli aspetti di sacralità nel rapporto tra esseri umani e tecnologia, e le piattaforme stesse sono diventate dei surrogati delle parrocchie, cioè luoghi di incontro e condivisione, anche ai margini delle religioni tradizionali.
Secondo Ross Douthat del New York Times, la diffusione dei Nones tra gli americani, cioè atei e agnostici, è molto rallentata e si assiste invece a una crescita del bisogno di spiritualità.
Questo bisogno può esprimersi in tanti modi. Ad esempio, è aumentata tra gli utenti l’abitudine a rivolgersi all’IA come a un oracolo, un augure o un astrologo.
L’intelligenza artificiale di KundliGpt usa un Llm potenziato dalla conoscenza degli allineamenti dei pianeti, mentre Co-Star prende direttamente le informazioni dalla Nasa.
In Corea del Sud, paese a forte presenza cattolica, nel 2023 è stato sviluppato Ask Jesus, ora Meadow, un chatbot per rispondere a dubbi e dilemmi esistenziali a partire dai versi della Bibbia.
Molti capi spirituali stanno usando l’IA per tradurre i propri sermoni o, addirittura, scriverli da zero, aumentando la possibilità di raggiungere i fedeli.
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Foto: FMT.
Da YouTube a TikTok
Se su Youtube si moltiplicano le “Ultimate guide” e gli “Study with me” della Bibbia, è su TikTok che questi contenuti sono diventati virali.
Non ci sono distinzioni di religione su FaithTok: cattolici, musulmani, mormoni, diverse sono le nuove guide alla conversione dei faithtoker.
Mentre si cerca un rapporto più intimo con il divino, che non sia mediato dagli spazi compassati delle chiese convenzionali, si può incappare anche in pozioni e malefici con gli hashtag “Wicca” e “Witchcraft”, oppure teorie cospirazioniste, alcune delle quali – come QAnon – abbastanza ramificate da poter essere considerate alla stregua di una setta, o di un’eresia.
Insomma, ce n’è per tutti su TikTok, una vera e propria “cacofonia liturgica”, come la definisce l’Economist.