La finanza passa per i social. I finfluencer sfondano su TikTok

Di il 22 Aprile, 2025
I creator del settore guadagnano dal 25% al ​​50% in più per partnership rispetto a influencer di altre categorie. Una professione divisa tra professionisti e coloro che si fingono tali

Il modo più concreto e diretto per fare divulgazione oggi passa dai social. E su TikTok un esercito di più o meno esperti di finanza prova a sfondare.

Pubblicare consigli finanziari sui social media è, infatti, diventato un business sempre più di successo che è andato consolidandosi negli ultimi anni, nonostante non sia uno dei migliori periodi per l’economia a livello globale.

Milioni di follower

In rete, la crisi, almeno nei conti di qualche divulgatore fintech, non si sente.

Per fare un esempio, Jeremy Schneider ha pubblicato un post del suo patrimonio su Instagram, dove conta oltre mezzo milione di follower.

Nel post scrive: “…Per la cronaca, uso raramente il credito. Non ho mai avuto un prestito studentesco e attualmente ho il mio primo mutuo all’età di 44 anni”.

“Il mio primo e unico prestito auto”, continua, “è stato saldato quasi 20 anni fa. E ho esattamente due carte di credito mostrate in questa immagine. Secondo Credit Karma, il mio punteggio di credito è 774. Ancora più importante, il mio patrimonio netto è di circa 5,3 milioni di dollari”.

Niente male, insomma, per le sue tasche.

Secondo quanto scrive il Wall Street Journal, Schneider ha condiviso con i suoi follower anche la perdita di un quarto di milione di dollari nell’arco di due giorni, all’inizio di aprile, quando le crisi azionarie hanno accelerato dopo l’annuncio delle politiche tariffarie da parte del presidente Trump.

Quella è stata per il finfluencer un’ulteriore occasione per dimostrare ai suoi sostenitori di guardare oltre la volatilità e di continuare a investire nei mercati.

Ma Schneider non è l’unico “famoso sui social”. Ci sono anche Tyler Gardner – @socialcapofficial su Instagram – ex gestore di portafogli con oltre 1,3 milioni di follower, e Vivian Tu, che sul suo profilo @your.richbff da 3,5 milioni di follower si definisce “la tua ragazza preferita di Wall Street” e cerca di rendere i complessi argomenti finanziari accessibili alla gente comune.

Ha accumulato milioni di follower su Instagram e TikTok, pubblicato un libro e dato vita a un podcast.

E per citare qualche italiano esperto di finanza ed economia che va forte su Instagram: Aminata Gabriella Fall – @pecuniami, Anna Vinci – @ciao.elsa, Marcello Ascani – @marcelloascani, Marco Casario – @marcocasario – e Pietro Michelangeli – @pietromichelangeli.

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Foto: Unsplash.

Come si muovono i finfluencer

Molti divulgatori fintech hanno dedicato anni ad aumentare il proprio seguito e a costruire attività proponendo consigli finanziari pertinenti ed emotivamente coinvolgenti direttamente davanti al pubblico

Ora, un mercato e un’economia incerti spingono le persone a cercare qualsiasi consiglio possibile.

Se, da un lato, il mondo social è una piazza interessante per chi si occupa di finanza, dall’altro la volatilità dei mercati crea scompiglio e confusione.

Tra le pareti del web non circolano solo laureati in Economia, anzi, la maggior parte dei divulgatori fintech non ha alcuna laurea ma tanta esperienza, sfidando il preconcetto che solo un consulente possa aiutare altri nel comparto degli investimenti e della finanza.

E a differenza dei consulenti finanziari che richiedono commissioni per la gestione del denaro, i finfluencer offrono consulenza gratuita attraverso video accattivanti sui social media, creandosi, così, un seguito tra i giovani investitori.

A volte sono sponsorizzati da aziende che offrono prodotti finanziari.

Secondo un sondaggio del 2024 condotto da Charles Schwab , oltre il 40% degli americani ha preso in considerazione informazioni o consigli finanziari provenienti dai social media.

E non sorprende che gli investitori più giovani facciano maggiore affidamento su quello che circola online.

Ma un rapporto consultivo della Securities and Exchange Commission di dicembre ha avvertito che per gli investitori è sempre più difficile distinguere tra consigli credibili e promozioni.

Il Wall Street Journal sottolinea che i creatori di contenuti finanziari, in genere, guadagnano dal 25% al ​​50% in più per partnership rispetto agli influencer di altre categorie, grazie alle loro competenze specifiche, come afferma Stacy Jones, fondatrice dell’agenzia di marketing Hollywood Branded.

Insomma, un settore dai confini ancora poco chiari che, però, promette molto bene sia nel presente sia in futuro.

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Chiara Buratti muove i suoi primi passi nel mondo del giornalismo nel 2011 al "Tirreno" di Viareggio. Nel 2012 si laurea in Comunicazione Pubblica e nel 2014 consegue il Master in Giornalismo. Dopo varie esperienze, anche all'estero (El Periódico, redazione Internazionali - Barcellona), dal 2016 è giornalista professionista. Lavora nel web/nuovi media e sulla carta stampata (Corriere della Sera - 7, StartupItalia). Ha lavorato in TV con emittenti nazionali anche come videoeditor e videomaker (Mediaset - Rete4 e Canale 5, Ricicla.tv).