La disinformazione di Trump e dei suoi sostenitori sugli incendi a Los Angeles

Di il 14 Gennaio, 2025
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I contenuti e le accuse false diffusi anche dal presidente eletto e dalla sua cerchia in merito alla catastrofe in California sono gli ultimi di una lunga serie

Secondo gli aggiornamenti di oggi, gli incendi scoppiati a Los Angeles lo scorso 7 gennaio hanno causato 24 vittime e 180mila persone sono state costrette a lasciare la propria casa.

E, come ormai accade di regola per calamità di questa portata – gli incendi sono stati definiti i più grandi nella storia della California -, la disinformazione sui social media ha trovato un ambiente favorevole per diffondersi.

Nella stragrande maggioranza dei casi, a condividere contenuti fuorvianti sono stati profili di estrema destra, spesso affini al movimento Make America Great Again di Donald Trump.

Lo stesso presidente ha pubblicato una serie di post falsi contro il governatore democratico della California, Gavin Newsom, e l’amministrazione di Joe Biden.

La propaganda Maga ha utilizzato la tragedia per far circolare commenti totalmente inventati e discriminatori.

Come quello secondo cui la fatica a domare gli incendi sia derivata dal fatto che Kristin Crowley, a capo del dipartimento dei vigili del fuoco di Los Angeles, abbia favorito la cultura dell’inclusività all’interno del corpo.

Diversi account, evidenzia il Guardian, hanno riproposto le voci false per le quali i fondi federali per i soccorsi in caso di disastri sarebbero stati destinati ai migranti o che le politiche ambientali abbiano focalizzato l’attenzione altrove, invece che sulla prevenzione.

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Un’area di Los Angeles devastata dalle fiamme. Foto FMT.

Le bugie di Trump & Co.

Anche Donald Trump, suo figlio e l’alleato Elon Musk non hanno perso l’occasione per diffondere una serie di informazioni e versioni false e fuorvianti, scatenando le reazioni dei diretti interessati.

Donald Trump Jr, figlio del presidente eletto, ha insinuato che le donazioni del dipartimento dei vigili del fuoco di Los Angeles all’Ucraina nel 2022 avrebbero in qualche modo a che fare con gli incendi.

Il futuro presidente degli Stati Uniti, a sei giorni dal suo secondo insediamento alla Casa Bianca, ha trovato il modo di muovere accuse false al governatore della California.

Lo aveva già fatto diverse altre volte.

Lo scorso ottobre, ad esempio, aveva incolpato il governatore della Carolina del Nord di aver bloccato gli aiuti federali dopo l’uragano Helene.

Questa volta, Trump ha scritto su Truth che le restrizioni idriche che i pompieri hanno dovuto affrontare siano dovute alla gestione statale. Ha affermato che Newsom avrebbe rifiutato di firmare un piano che avrebbe permesso all’acqua piovana in eccesso e quella derivata dallo scioglimento della neve di arrivare in California.

Quanto dichiarato da Trump non è mai accaduto.

In realtà, nota Nbc News, la città sconta delle carenze di acqua a causa dei limiti delle sua infrastruttura idrica, non attrezzata per affrontare incendi di grandi dimensioni. I serbatoi, sovraccaricati da una domanda eccessiva che li ha svuotati in poco tempo, non si riempiono altrettanto velocemente, causando un calo della pressione e rendendo difficile l’afflusso di acqua in collina.

Musk ha condiviso quel post sul suo profilo di X, seguito da 212 milioni di utenti e molti altri contenuti contro Newsom, pubblicati da Trump e altri profili.

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Gli effetti degli incendi nella periferia di Los Angeles. Foto FMT.

Altri episodi di disinformazione, sottolinea il Wall Street Journal, hanno interessato le notizie sull’attentato di capodanno a New Orleans, oltre ai recenti uragani Helene nella Carolina del Nord e l’esplosione della Tesla sotto all’hotel di Trump a Las Vegas.

In un contesto così complesso, la lezione da imparare, ha detto al Wall Street Journal Yael Bar Turning, ex responsabile dei social media del dipartimento di polizia di New York e ora dirigente all’azienda di comunicazione Sitrick, è che le autorità “non possono più permettersi di restare in silenzio” di fronte a questi episodi.

Devono invece utilizzare una comunicazione efficace e offrire informazioni di alta qualità per mantenere la fiducia dei cittadini. Insomma, non è più il tempo in cui “potevi essere riservato su certi argomenti, prima dell’arrivo delle fotocamere dei cellulare e dei social media”.

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