Vincent Bolloré, noto magnate dei media e patron di Vivendi, due anni dopo aver supportato il leader dell’ultradestra francese Eric Zemmour, ha recentemente manifestato il suo interesse per “l’unione delle destre” in Francia. Secondo quanto rivelato da Le Monde, Bolloré ha incontrato il leader dei repubblicani Eric Ciotti poco prima che quest’ultimo annunciasse pubblicamente il suo intento di allearsi con il Rassemblement National, segnando una svolta significativa per i Républicains.
L’incontro ha suscitato clamore, specialmente considerando l’orientamento dell’impero mediatico di Bolloré verso l’ultradestra, con Cnews, spesso al centro delle polemiche, che aveva tra i suoi opinionisti proprio Zemmour.
L’impero mediatico di Vincent Bolloré
Solo lo scorso anno, il controllo di Vivendi si è esteso al gruppo Lagardère, acquisendo importanti testate come Europe 1 e il Journal du Dimanche. Quest’ultimo, sotto la nuova direzione di Geoffroy Lejeune, già noto per la sua linea editoriale conservatrice al Valeurs Actuelles, continua a far discutere con copertine provocatorie e contenuti che spesso hanno attirato forti critiche. Un recente esempio è stata la pubblicazione di una lunga intervista con l’ex presidente Nicolas Sarkozy, che ha espresso perplessità riguardo le scelte politiche attuali, inclusa la decisione di Macron di indire elezioni legislative anticipate e la svolta di Ciotti.
La rete di influenze di Bolloré non si limita alla Francia. Il magnate dei media ha esteso la sua attività in Italia con investimenti significativi in Tim dopo una lunga battaglia per Mediaset, a testimonianza della portata delle sue ambizioni imprenditoriali. Nonostante le sfide, come l’attuale conflitto con il governo Meloni, Bolloré ha continuato a portare avanti il suo impegno verso valori tradizionalisti, spesso facendo riferimento alle radici cristiane della Francia.
La copertina di Paris Match e la rabbia dell’Eliseo
La copertina di Paris Match è stata recentemente oggetto di critiche da parte dell’Eliseo: nella copertina si legge un titolo provocatorio, “La nuova battaglia: destra e sinistra”, con l’immagine dei leader politici francesi ad eccezione del Presidente Macron e dei rappresentanti del centro. Una rappresentazione che è stata vista come una critica all’attuale governo, e che ha inasprito le tensioni con il magazine ancora per poco di proprietà del gruppo editoriale. Bolloré, infatti, cederà presto la rivista a Bernard Arnault (LVMH), sotto la spinta dell’Antitrust.
Nonostante avesse annunciato il ritiro due anni fa, delegando la maggior parte delle responsabilità operative ai suoi figli, il magnate dei media mantiene tuttavia un ruolo attivo nel mondo degli affari, espandendo le sue attività ben oltre il semplice ambito imprenditoriale.
Leggi anche: Jordan Bardella è la social media star della politica francese