Nella sua prima intervista “sit-down” sulla rete conservatrice della famiglia Murdoch, la vicepresidente ha avuto diversi scambi accesi con il conduttore Bret Baier, noto per le sue posizioni critiche nei confronti dei democratici, nel tentativo di convincere gli elettori indipendenti e quelli delusi da Trump.
Con le elezioni che si avvicinano, Harris ha voluto lanciare un messaggio forte ad un pubblico storicamente ostile al suo partito:
“Lasciatemi essere molto chiara: la mia presidenza non sarà una continuazione di quella di Joe Biden e, come ogni nuovo presidente che entra in carica, porterò con me le mie esperienze di vita, le mie esperienze professionali e idee fresche e nuove. Rappresento una nuova generazione di leadership”.
Bret Baier sotto pressione per accontentare il suo pubblico
Bret Baier ha dovuto bilanciare le aspettative del suo pubblico, desideroso di vedere ribaditi determinati concetti, con il dovere etico di riportare i fatti. Pur cercando di presentarsi come un giornalista “equilibrato e senza paura“, la sua reputazione ha subito pressioni significative durante le elezioni del 2020, quando Fox News è stata criticata per le sue proiezioni anticipate sulla vittoria di Joe Biden in Arizona, decisioni che hanno irritato sia il pubblico sia l’allora presidente.
Con l’intervista a Harris, Baier ha vissuto un’ondata di scetticismo tra i fan di Fox, che hanno espresso molti dubbi riguardo alla trasparenza e all’integrità dell’intervista.
Harris punta sugli elettori delusi e indipendenti
Nel tentativo di attrarre gli elettori indipendenti e i repubblicani delusi dal tycoon, la vicepresidente ha cercato ripetutamente di spostare l’attenzione su Trump, che ha definito “inadeguato” a ricoprire il ruolo di presidente. In uno scambio acceso, Harris ha citato le recenti minacce di Trump di mobilitare l’esercito contro il “nemico interno” come prova della sua scarsa idoneità a un secondo mandato.
Allo stesso tempo, Harris ha evitato la domanda sul declino cognitivo di Biden, rispondendo: “Joe Biden non è sulla scheda elettorale, Donald Trump sì.”
Harris sull’immigrazione
Harris ha anche difeso l’amministrazione Biden riguardo all’aumento dell’immigrazione negli ultimi anni, dicendo che Trump aveva affondato un progetto di legge bipartisan in Congresso che avrebbe fornito maggiori risorse agli agenti di confine e ridotto i passaggi negli Stati Uniti dal Messico.
La candidata ha adottato una posizione rigida sull’immigrazione illegale, un tema su cui Trump ha goduto di un vantaggio su di lei tra gli elettori: “Non credo nella depenalizzazione dei passaggi di frontiera, non l’ho fatto come vicepresidente. Non lo farò come presidente”, ha detto Harris.
Harris insiste sui media conservatori
La campagna di Trump ha descritto l’intervista di Harris come un “disastro totale e innegabile”, criticando le sue risposte sull’immigrazione e sul declino cognitivo di Biden.
I sondaggi sulla corsa alla Casa Bianca mostrano Harris con un leggero vantaggio su Trump a livello nazionale, ma in parità negli stati chiave da cui dipenderà l’esito delle elezioni del 5 novembre.
Per superare l’avversario in questi stati, sembra che Harris voglia continuare su questa strada. Infatti, gli ultimi suoi sforzi per conquistare la Casa Bianca potrebbero includere una possibile comparsa nel podcast di Joe Rogan, un liberale che intervista spesso e volentieri i conservatori, che con il suo “The Joe Rogan Experience” è diventato il re dei podcast in America.