Kamala Harris e il fuoco incrociato: come i media di destra stanno combattendo la sua ascesa

Di il 25 Luglio, 2024
kamala harris media conservatori
La campagna a base di duri attacchi nei confronti della vicepresidente americana sembra indicare una strategia confusa e disperata dei media conservatori, che fino a poco tempo fa concentravano le loro energie su Joe Biden

Mentre Kamala Harris tiene il suo primo comizio come probabile candidata presidenziale per il partito democratico, la macchina mediatica di destra non perde tempo nel lanciarle una serie di attacchi. A soli 100 giorni dalle elezioni, Fox News, una miriade di siti di notizie online e influencer del mondo MAGA hanno iniziato a denigrarla su più fronti.

Harris è stata etichettata come una pericolosa progressista della California e come una candidata manipolata dalle politiche sulla diversità, equità e inclusione (DEI). Inoltre, è stata attaccata per una vecchia relazione con l’ex sindaco di San Francisco, Willie Brown, e criticata sia per essere stata troppo severa sul crimine durante il suo mandato come procuratore, sia per essere favorevole all’immigrazione illegale. La sua risata e il suo carattere non sono sfuggiti ai commentatori conservatori, che hanno definito la sua candidatura un “colpo di stato”.

Inoltre, se eletta, Harris non sarebbe solo la prima donna presidente degli Stati Uniti, ma rappresenterebbe anche una vittoria significativa per le comunità di immigrati, essendo figlia di genitori indiani e giamaicani, ispirando così attacchi razzisti e sessisti. Anche se, per alcuni repubblicani, gli attacchi razzisti alla vicepresidente hanno già superato il limite.

Una narrazione non isolata

“All’improvviso è il prossimo messia?” ha detto martedì sera il conduttore di Fox News Jesse Watters, il quale ha aggiunto: “L’unico motivo per cui è alla Casa Bianca è a causa dell’accordo sulla DEI che Biden ha stretto con Bernie [Sanders] per sigillare la nomination”.

Una narrazione che non è isolata, ma è parte di un più ampio disegno utilizzato dai media di destra, che hanno in precedenza attaccato figure come Barack Obama con simili teorie del complotto e critiche infondate.

La campagna a base di duri attacchi nei confronti della vicepresidente americana sembra indicare una strategia confusa e disperata dei media conservatori, che fino a poco tempo fa concentravano le loro energie su Joe Biden. Con lo spostamento del focus su Harris, sembrano cercare le narrazioni più efficaci per minare le sue possibilità di successo alle elezioni. 

Uno sforzo che sicuramente aumenterà con eventuali nuovi sondaggi che mostrano che Harris potrebbe seriamente minacciare le probabilità di vittoria di Trump a novembre.

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