Iren investe per rilanciare EGEA

Di il 09 Aprile, 2024
Con questo intervento s’intravede una soluzione positiva per la multiutility di Alba, gravata da circa 800 milioni di euro di debiti

Iren ha sottoscritto un accordo di investimento vincolante per salvare Egea, la multiutility di Alba che rischia il fallimento a causa di 800 milioni di debiti complessivi. Con questa operazione, ha dichiarato il presidente Luca Dal Fabbro, “Iren interverrà con il proprio know-how, le proprie best-practice e le proprie capacità gestionali per rilanciare le attività industriali di Egea, a testimonianza di una forte responsabilità nei confronti dei territori piemontesi in cui è presente, garantendo i livelli occupazionali e, quindi, il futuro dei dipendenti”.

L’accordo prevede l’acquisizione di una quota pari al 50% del capitale sociale di una NewCo, in cui saranno trasferiti i rami operativi di EGEA Spa, EGEA Commerciale Srl ed EGEA Produzioni e Teleriscaldamento Srl. La NewCo sarà partecipata da Iren al 50% attraverso un aumento di capitale di 85 milioni di euro che Iren sottoscriverà e libererà al closing dell’operazione, e per l’altro 50% da una MidCo, il cui capitale sociale sarà interamente detenuto da EGEA Spa. Una composizione negoziata della crisi ex d.lgs. 14/2019 che va a vantaggio del territorio e dei creditori: fisco, banche, obbligazionisti e oltre duemila tra fornitori e professionisti.

Le principali attività ricomprese nel perimetro acquisito sono rappresentate da un portafoglio di circa 200 mila clienti gas ed energia elettrica, dalle reti di teleriscaldamento di alcuni comuni piemontesi, tra cui Alba ed Alessandria, dal servizio di illuminazione pubblica su comuni nella provincia di Cuneo, dal servizio di raccolta rifiuti in circa 290 comuni situati nelle regioni Piemonte, Liguria, Toscana, Lazio e Sardegna per un totale di 1,2 milione abitanti serviti, dal servizio idrico integrato a favore di 300 mila abitanti soprattutto presso l’ATO 4 cuneese, dal servizio di distribuzione gas con più di 50 mila punti di riconsegna (PDR) nei territori del Piemonte e della Lombardia e dalla generazione elettrica tramite fonti rinnovabili, quali impianti fotovoltaici, biogas e biometano.

Il percorso avviato oggi – ha concluso Dal Fabbro – permetterà al Gruppo Iren, una volta conclusa positivamente l’operazione con l’avveramento delle condizioni contrattuali firmate oggi, di gestire l’azienda, auspicabilmente entro l’estate, con le migliori pratiche manageriali e ESG e di espandere ulteriormente le proprie attività nel Basso Piemonte, rafforzando la propria presenza in una importante area regionale e crescendo nelle linee di business core della società. Le attività oggetto dell’operazione, infatti, potranno integrarsi perfettamente nel portafoglio di business di Iren con prevalenza di attività regolate (idrico, teleriscaldamento e ambiente) e quelle a mercato (clienti) e sulle quali Iren prevede importanti piani di sviluppo, migliorando la qualità dei servizi.
Come dichiarato durante la presentazione dei risultati 2023, la solidità patrimoniale del Gruppo Iren ci consentirà di sostenere l’esborso per l’acquisto della quota del 50% mantenendo il ratio IFN/EBITDA del 2024 non superiore a 3,4x e gli investimenti di sviluppo supporteranno la crescita del Gruppo in modo compatibile con la nostra disciplina finanziaria
.”

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