(Nella foto: Marco Carta, Amministratore Delegato di Agici)
L’Intelligenza Artificiale sta esplodendo ed è destinata a cambiare, in modo non transitorio, le modalità di lavoro, i modelli di business e la società nel suo complesso, con vantaggi e svantaggi.
Per le Utilities, la Generative AI potrà portare a un incremento della produttività fino al 25% a livello mondiale. E’ quanto emerge dall’analisi Agici-Accenture presentata oggi a Milano in occasione del Workshop: “Le utilities nell’era della Generative AI: ottimizzazione, competitività e gestione degli asset” organizzato dalle due società.
La trasformazione del settore energia passerà per l’Intelligenza Artificiale
“Il mondo dell’energia si trova oggi sulla soglia di una grande trasformazione, quella dell’Intelligenza Artificiale, che potrà rivelarsi decisiva per lo sviluppo di un settore sempre più complesso”, dichiara Marco Carta, Amministratore Delegato di Agici. “La crescente centralità dell’efficienza energetica, delle rinnovabili, dell’economia circolare e della gestione delle acque in Europa e in Italia ha ampliato, rispetto al passato, il perimetro delle attività svolte dalle Utilities.
Aprirsi alla rivoluzione dell’IA Generativa sarà quindi funzionale alla gestione di questa complessità, favorendo anche un aumento della produttività delle Utilities. Per questo motivo, con l’incontro di oggi abbiamo voluto dare il nostro contributo al tema, per lanciare lo sguardo su un futuro che è sempre più vicino”.
“La Generative AI rappresenta un fattore trasformativo dirompente anche per il mondo delle Utilities e consentirà a tutti gli attori del mercato di ripensare radicalmente il modo in cui si svolgono processi e modalità di interazione con i consumatori, abilitando soluzioni fino ad oggi inimmaginabili.
Pensiamo, infatti, che nel comparto delle Utilities in Italia fino al 40% delle ore lavorate sarà trasformato dalla Gen AI, migliorando la qualità del lavoro delle persone e la produttività attraverso le potenzialità di questa innovativa tecnologia, a beneficio dell’intero Sistema” spiega Claudio Arcudi, responsabile dell’Industry Group Energy e utility in Europa di Accenture.
“Vediamo una grande consapevolezza di questa potenzialità all’interno delle aziende Utilities nel mondo: 8 CEO su 10 stanno iniziando a comprendere come utilizzare la Gen AI. È fondamentale, quindi, che le aziende investano in formazione del personale, in modo da cogliere appieno questo importante fattore di competitività”
A oggi il 77% dei dispositivi elettronici include già una qualche forma di Generative AI
Lo scorso febbraio, a distanza di un anno da ChatGPT 3.5, è stato lanciato Sora, un modello di generazione di video da testi, oltre a Dall-E 3, in grado di generare immagini ad alta definizione da testi.
Non a caso le grandi aziende dell’IT stanno puntando con decisione su questa tecnologia, con investimenti in start-up dedicate che nel 2023 sono stati pari a 33 miliardi di dollari per Meta, 13 miliardi per Microsoft, 4 miliardi per Amazon e 2 per Google.
Al termine dell’incontro sono stati consegnati i premi “Manager Utilities – Andrea Gilardoni” per l’anno 2023, votati dai prestigiosi comitati della Rivista Management delle Utilities e delle Infrastrutture di AGICI.
In questa diciassettesima edizione, vince nella categoria Energia Monica Iacono, CEO di ENGIE Italia, premiata dalla giuria “per i risultati raggiunti nel promuovere la leadership di ENGIE Italia nel processo di transizione energetica del nostro Paese”.
Luca Dal Fabbro, Presidente Esecutivo di Iren, si aggiudica la vittoria nella categoria “Servizi Pubblici Locali “per la visione strategica fortemente innovativa ed i risultati industriali raggiunti da Iren nei servizi ambientali e nella circular economy”. Infine, Valentina Tamburini, Head of Strategy di A2A, ha ottenuto il Riconoscimento Speciale “L’energia di domani: il futuro è donna”, giunto alla seconda edizione e destinato alle professioniste under 40 nel settore delle utilities, “per il prezioso contributo al disegno della strategia del gruppo A2A”.