
Lo scorso novembre, l’imprenditore miliardario egiziano Naguib Sawiris, in passato proprietario della compagnia telefonica italiana Wind, ha lanciato Moniify, una testata giornalistica digitale che nel comunicato stampa di presentazione si definiva “una piattaforma digitale di informazione pensata per la generazione degli zillennial”, ossia quella fascia d’età tra millennial e generazione Z, nati tra l’ultimo decennio degli anni ’90 e i primi 2000.
Secondo la strategia iniziale, la testata sarebbe dovuta diventare un punto di riferimento “per imprenditori, investitori e professionisti” che fanno affari sui mercati emergenti e i settori in crescita – dalle criptovalute all’intelligenza artificiale –, offrendo contenuti di alta qualità negli ambiti economico e finanziario.
Sawiris, erede della famiglia più ricca d’Egitto e tra le persone con il maggiore patrimonio in Africa – circa cinque miliardi di dollari secondo Forbes –, dal 2015 al 2021 ha detenuto la quota di maggioranza di Media Globe Networks, la holding che controlla il sito di informazione Euronews, senza riuscire a renderlo redditizio.
“Voglio aiutare i giovani a diventare ricchi, anche più di me, e realizzare i loro sogni. Lo considero parte del mio impegno sociale”, aveva dichiarato in un’intervista ripresa da Semafor.
Se Moniify, con sedi in diverse città degli Emirati Arabi Uniti, “non dovesse generare profitti, o persino andare in perdita, sarà comunque per una buona causa”, aveva specificato.
Il modello aziendale e giornalistico della società prevedeva video brevi in stile TikTok, spiegazioni chiare e interviste approfondite, fornite da una redazione guidata dall’ex amministratore delegato di Euronews Michael Peters e composta inizialmente da importanti content creator tecnologici e finanziari – e poi allargata a ex giornalisti di Al Jazeera, Bloomberg, Vice, Wall Street Journal e South China Morning Post.
Le cose, però, non sono andate come la proprietà e il direttore si auspicavano.

Naguib Sawiris, fondatore e proprietario di Moniify e già proprietario di Euronews. Foto: Flickr, CSIS.
Da anche a solo video
La famiglia del magnate egiziano, riporta Semafor, aveva speso 50 milioni di dollari prima del lancio della testata e ne aveva previsti altri 50 in costi operativi annui per realizzare il piano aziendale.
Tuttavia, risultati editoriali e finanziari lontani da quelli sperati, in contemporanea alle richieste economiche dettate da un ambizioso piano di oltre 100 assunzioni in redazione e dall’apertura di un nuovo ufficio ad Abu Dhabi, hanno fatto cambiare idea alla proprietà.
Peters e gran parte dei giornalisti sono stati licenziati e Lena Sawiris, figlia di Naguib e con una carriera nel settore della comunicazione, è stata nominata direttrice.
Secondo fonti interne alla redazione e all’area business sentite da Semafor, mancavano una linea editoriale chiara e una strategia economica efficace e in grado di coprire le spese.
Prima, i cronisti si interrogavano durante la correzione delle bozze sul linguaggio da utilizzare per attrarre il pubblico più giovane, mentre ora il modello comunicativo è cambiato: niente più articoli, soltanto video focalizzati sull’educazione finanziaria.
Tra i nuovi format ci sono Moniify Daily, filmati in cui esperti raccontano le ultime tendenze nei campi della tecnologia e delle criptovalute, e Money Moves, un programma di interviste condotte dall”imprenditore Muhammed Mekki.
Molti manager di società nel settore dell’informazione concorrenti a Moniify hanno dichiarato di essere colpiti dalla qualità dei contenuti della testata e dalla rapidità con cui Sawiris ha cambiato strategia, licenziando giornalisti stranieri che si erano trasferiti negli Emirati Arabi.
La scelta di Sawiris di stabilire la redazione in Medio Oriente non è invece una novità.
Negli scorsi mesi, Reuters ha annunciato di voler portare il suo evento di punta, Reuters Next, ad Abu Dhabi, in modo simile a quanto deciso dal Wall Street Journal con il suo evento Tech Live, parte del quale verrà organizzato il prossimo dicembre a Doha, in Qatar.
La stessa città in cui la Cnn prevede di aprire alcuni nuovi uffici.
Per una giovane realtà come Moniify, però, il destino è diverso e più incerto.
Dipenderà dalla possibilità di iniziare a generare entrate significative in breve tempo e dalla pazienza del suo fondatore ed editore, che, da questo punto di vista, sembra non voler più aspettare.