L’anonimato nell’era dell’esposizione. Gli influencer senza volto

Di il 19 Febbraio, 2025
Faceless influencer TikTok Instagram AI
I faceless creator conquistano i social media, puntando sul fatto di essere in incognito e affascinando milioni di utenti con il loro stile minimalista

Negli ultimi anni, il panorama degli influencer sui social media ha subito una trasformazione significativa. Se in passato il successo degli influencer era legato alla loro esposizione personale e alla promozione incessante della propria immagine, oggi una nuova categoria sta conquistando il web. Sono gli influencer senza volto.

Questi creator, sottolinea l’Economist, riescono a raggiungere milioni di follower senza mai mostrare la propria identità, trasformando l’anonimato in un vantaggio commerciale.

Comunque riconoscibili

Gli influencer senza volto si distinguono per un’estetica minimalista e rassicurante. Mani perfettamente curate che stringono un iced coffee e ambienti candidi e accoglienti.

A volte lasciano intravedere qualche dettaglio del loro volto, ma senza mai rivelare la propria identità.

Questa tendenza ha conquistato TikTok, dove oltre 200mila post sono etichettati con l’hashtag faceless, accumulando in totale più di un miliardo di visualizzazioni.

Controcorrente

L’anonimato non è un concetto nuovo su Internet.

Come spiega Brooke Erin Duffy, professoressa della Cornell University, nei primi anni del web era comune nascondersi dietro pseudonimi e avatar.

Tuttavia, con l’ascesa dei social media e della cultura degli influencer, l’identità personale ha assunto un ruolo sempre più centrale.

Oggi, invece, molti utenti cercano questi influencer invisibili e il motivo è semplice. La rimozione degli elementi di identificazione rende il contenuto più inclusivo e universale, permettendo al pubblico di immedesimarsi più facilmente.

Senza un volto da associare, ciò che conta è lo stile di vita mostrato, non la persona che lo racconta.

Perché questo successo

Due fattori principali hanno contribuito alla nascita dei faceless influencer.

Il primo è stato il successo dei silent vlogger asiatici, creator che durante la pandemia hanno pubblicato video della loro vita quotidiana senza mai mostrare il proprio volto.

Il secondo è il desiderio di guadagnare grazie ai social media senza dover investire troppo tempo ed energia nella cura della propria immagine.

Canva faceless influence free

Foto: Canva.

Vantaggi

Oltre a ridurre lo sforzo richiesto per apparire sempre impeccabili, l’anonimato aiuta anche a evitare molestie e commenti negativi, un problema comune per gli influencer tradizionali.

Victoria Ortega, nota come Elysian Living, conta oltre sei milioni di follower tra Instagram, TikTok e YouTube, grazie a contenuti inerenti alla pulizia della casa e skincare – senza mai mostrare il suo volto per intero.

“Il più grande vantaggio è la libertà che mi offre”, ha detto l’influencer all’Economist.

Anche i grandi marchi, tra cui Adobe e Amazon, hanno riconosciuto il fascino di questa tendenza. “Abbiamo osservato un forte aumento delle collaborazioni tra brand e creator senza volto”, afferma Karim Nasri di Digital Streamers, un’agenzia di marketing per influencer.

Queste collaborazioni sono molto diffuse nei settori dei beni di consumo, perché permettono ai prodotti – non più agli influencer – di essere al centro dell’attenzione.

E sfide

Nonostante il loro attuale successo, gli influencer senza volto devono affrontare alcune sfide.

Uno dei rischi principali è la concorrenza dell’intelligenza artificiale.

Oggi le tecnologie permettono di creare influencer virtuali realistici che potrebbero sostituire i creator umani in incognito.

“Senza un’identità fisica, è fondamentale trovare un modo per emergere”, spiega Ortega, che cerca di differenziarsi usando toni allegri e scherzosi nei suoi post. Ecco l’altro ostacolo: la difficoltà di riuscirsi a distinguere senza esporre la propria persona.

Tuttavia, non esiste una formula garantita per il successo. La loro più grande sfida rimane l’algoritmo, il vero influencer invisibile che sceglie chi avrà visibilità e chi no.

I creator senza volto dimostrano che il successo sui social media non dipende più necessariamente dall’esposizione personale.

L’anonimato, un tempo considerato un limite, si è trasformato in un punto di forza, offrendo nuove opportunità a chi vuole entrare nel mondo dei social media senza rinunciare alla propria privacy.

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