Il 14 settembre a Bari avrà luogo il convegno nazionale “Il futuro del lavoro: demografia, tecnologia e formazione” promosso dalla Federazione Nazionale dei Cavalieri del lavoro e organizzato in collaborazione con il Gruppo del Mezzogiorno, presieduto dal Cav. Lav. Carlo Pontecorvo.
Apriranno i lavori:
- Michele Emiliano, Presidente della Regione Puglia
- Vito Leccese, Sindaco di Bari
Interverranno, tra gli altri, i Cavalieri del Lavoro:
- Maurizio Sella, Presidente della Federazione
- Carlo Pontecorvo, Presidente del Gruppo del Mezzogiorno dei Cavalieri del Lavoro, CEO Ferrarelle S.p.A. Società Benefit
- Domenico Favuzzi, Vicepresidente del Gruppo del Mezzogiorno dei Cavalieri del Lavoro, Presidente e Amministratore Delegato Exprivia
- Antonio D’Amato, Cavaliere del Lavoro, Presidente d’Onore della Federazione Nazionale dei Cavalieri del Lavoro, Presidente Gruppo Seda
- Maurizio Marchesini, Cavaliere del Lavoro, Presidente Marchesini Group
- Vito Pertosa, Cavaliere del Lavoro, Presidente e Amministratore Delegato Mermec
Parteciperanno anche Padre Paolo Benanti, Presidente della Commissione sull’Intelligenza Artificiale del Dipartimento per l’Informazione e l’Editoria della Presidenza del Consiglio dei Ministri, Francesco Cupertino, Magnifico Rettore del Politecnico di Bari, Alessandro Rosina, Professore Ordinario di Demografia e Statistica sociale, Facoltà di Economia, Università Cattolica del Sacro Cuore di Milano, Gianluigi Castelli, Associate Professor of Practice di Information Systems, SDA Bocconi School of Management.
Il futuro del lavoro nell’era dell’AI
Se è vero che il lavoro è componente essenziale della dignità di ogni persona, interrogarsi sulle sue trasformazioni nell’era dell’Intelligenza Artificiale e dell’infosfera, significa ragionare sui percorsi attraverso cui rinnovare il senso della nostra dimensione esistenziale e civile prima ancora che di quella economica.
Demografia, Tecnologia, Formazione e Lavoro
Il dibattito si articolerà in tre sessioni. La prima, “Demografia e lavoro”, ruoterà attorno alla transizione demografica. Con un’età media di 48 anni, l’Italia è il Paese più “vecchio” dell’Unione Europea e registra uno dei tassi più bassi di natalità tra i Paesi Ocse. Dall’aumento della partecipazione femminile al mondo produttivo alla riduzione dell’emigrazione giovanile, dal sostegno alla natalità alla ridefinizione delle politiche migratorie, nel corso del dibattito saranno discusse le strategie per rendere l’Italia più attrattiva, indicando buone pratiche e possi bili soluzioni.
La seconda sessione, “Tecnologia e lavoro”, metterà in luce la complessa relazione tra innovazione, impresa e occupazione. La nuova rivoluzione industriale innescata dalla digitalizzazione e dai sistemi di Intelligenza Artificiale sta ridisegnando filiere produttive in cui competenze e profili professionali sono chiamati ad evolvere velocemente per cogliere opportunità di business spesso ancora da inventare. La sessione farà emergere, anche attraverso testimonianze di successo, in che modo sfruttare l’enorme potenziale di produttività riconducibile alle nuove applicazioni tecnologiche.
La terza e ultima sessione, “Formazione e lavoro”, avrà lo scopo di evidenziare il ruolo sempre più centrale del capitale umano nelle società avanzate. Formazione permanente, orienta mento dei più giovani su discipline scientifiche, rapporti sempre più stretti tra università, imprese e istituti superiori, diventano azioni essenziali per affrontare le trasformazioni in atto. La sessione approfondirà tali problematiche anche a partire dalle virtuose esperienze di Academy fondate da Cavalieri del Lavoro.