La start up iGenius sta prendendo forma, a dimostrazione che l’Italia nel settore delle nuove tecnologia può stare al passo con grandi competitor stranieri. Il modello Italia di intelligenza artificiale, presentato per la prima volta lo scorso gennaio, è diventato una realtà ed è stato reso disponibile ieri il primo large language model (llm), vale a dire un modello di grandi dimensioni del genere ChatGPT basato su dati italiani.
iGenius, guidata dal CEO Uljan Sharka, si avvia poi secondo indiscrezioni a realizzare un importante aumento di capitale che potrebbe essere supportato da Cdp Venture Capital, che ha recentemente varato un fondo dedicato all’AI; non ci sono conferme e non si conoscono al momento tempi e cifre, ma sembra che il dialogo sia ormai avviato.
Per iGenius si tratterebbe di nuovo capitale che andrebbe ad aggiungersi ai 40 milioni raccolti fino ad oggi, e che servirebbe a sviluppare ulteriormente un modello open source, sviluppato in conformità con le normative europee e pensato per le aziende operanti anche in settori altamente regolamentati.
Inoltre, iGenius ha stretto una collaborazione con Editoriale Nazionale, società del gruppo Monrif, per utilizzare il loro archivio storico di articoli di stampa come fonte integrativa per migliorare il modello.
Proprio all’ambito aziendale sta pensando iGenius per il futuro, immaginando prodotti personalizzati.
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