Negli Stati Uniti, in questo periodo pre-elettorale, sono i creator di brevi clip estratte da video più lunghi, come interviste e comizi, a dominare la scena. Questi “video-clipper”, come scrive il Chief Media Analyst della CNN Brian Stelter, individuano i momenti chiave dei discorsi dei candidati, rendendoli più immediati e fruibili diffondendoli rapidamente sui social. La capacità di trasformare lunghi discorsi in clip di pochi secondi che spesso diventano virali sta cambiando radicalmente il modo in cui gli elettori si informano, aumentando la pressione sia sulle campagne elettorali che sui media tradizionali.
Un’arma strategica
Le campagne della vicepresidente Kamala Harris e dell’ex presidente Donald Trump hanno team composti da questi creator, che producono un flusso costante di contenuti promozionali sui social. Anche gruppi politici esterni, come il super PAC liberal American Bridge 21st Century, adottano questa strategia. Tuttavia, i video più influenti spesso provengono da creator che lavorano autonomamente da casa.
Gli account repubblicani si sono concentrati spesso sulle clip imbarazzanti di Joe Biden, mentre la sinistra punta sulle dichiarazioni più estreme di Trump. Un esempio recente è il comizio di Trump al Madison Square Garden, dove alcuni speaker si sono lanciati in commenti razzisti. Questi estratti sono stati ritagliati e diffusi da utenti influenti su X, come nel caso di una clip del comico Tony Hinchcliffe, che ha paragonato Porto Rico a una “isola galleggiante di spazzatura”. I video sono rapidamente diventati virali, spingendo la campagna di Harris a evidenziare il suo impegno verso i portoricani. Anche diverse celebrità portoricane hanno espresso il loro supporto a Harris, condividendo la clip offensiva.
Inoltre, la recente partecipazione di Trump al podcast di Joe Rogan ha generato un’ampia gamma di estratti, remixati sia dai suoi sostenitori che dai suoi critici. Durante un recente comizio in Michigan, Michelle Obama ha addirittura incoraggiato i partecipanti a “inviare un video di quanto appena detto” agli elettori ancora indecisi.
Il potere delle clip
Le clip stimolano la creazione di nuovi contenuti, come articoli e notizie televisive, influenzando il ciclo informativo e la percezione degli eventi. I videomaker svolgono un ruolo fondamentale in questo processo, poiché i loro estratti si diffondono rapidamente tra i giornalisti, amplificando l’eco dei momenti significativi e trovando spazio su piattaforme come TikTok, Instagram e YouTube. Rimane, come sempre, il rischio di manipolazione di questi contenuti al fine di influenzare le narrazioni elettorali.