
Il panorama dell’influencer marketing sta cambiando di nuovo e questa volta c’entra l’età.
Nonostante l’immaginario comune porti a pensare che in questo settore operino soprattutto creator giovani, in realtà, scrive Digiday, una nuova categoria sta guadagnando sempre più attenzione da parte delle aziende.
Con l’espansione del mercato e l’evoluzione della creator economy, i cosiddetti silver influencer stanno diventando i nuovi protagonisti.
Per “silver” si intendono quei creator appartenenti alla generazione X – dai 45 ai 60 anni – e ai baby boomer – dai 61 ai 79.
Marchi come Progresso e Harmless Harvest stanno ampliando la loro strategia di comunicazione, coinvolgendo influencer senior per ampliare i propri potenziali clienti e acquisire maggiore rilevanza culturale.
Per esempio, Progresso ha recentemente avviato una collaborazione con il famoso account TikTok Retirement House, che ha come protagonisti influencer over 55 che creano contenuti leggeri e divertenti.
Con oltre sei milioni di follower, collaborano con gruppi come Walmart e Kfc, dimostrando che il successo dell’influencer marketing non è limitato dall’età.
@retirementhouse Thank you for dropping this song @Doechii 🫶 your grandparents love you!
Di generazione in generazione
Molte società stanno puntando sui silver influencer non solo per raggiungere un pubblico più adulto, ma anche per sfruttare il cambiamento nelle abitudini di consumo.
Le generazioni più mature, un tempo legate alla televisione tradizionale, trascorrono oggi sempre più tempo sui social media, seguendo creator su piattaforme come TikTok e Instagram.
Esempi di questa tendenza sono account di TikTok come grandma_droniak – con 14,8 milioni di follower – e oldgays – con 10,8 milioni.
Questi creator non solo attraggono il loro stesso target generazionale, ma riescono a coinvolgere anche un pubblico più giovane, generando contenuti trasversali e interculturali.
Non solo aziende
Anche le agenzie di comunicazione stanno prendendo nota di questa tendenza.
Edelman, per esempio, ha creato il Longevity Lab, un gruppo di influencer over 55 che opera nei settori dell’intrattenimento e della moda.
Questo gruppo ha collaborato al lancio della campagna Beauty Never Gets Old di Dove, mirata a un pubblico over 55, sottolineando l’importanza della rappresentazione di questa fascia d’età nei media e nella pubblicità.
E non solo social
Il fenomeno dei silver influencer non si ferma solo ai social media. Anche la cultura popolare sta abbracciando questa tendenza.
Durante il Super Bowl di quest’anno, molti marchi hanno scelto come protagonisti dei propri spot volti più âgé, spesso con attrici e attori protagonisti.
Per esempio, lo spot di Michelob Ultra ha come protagonisti il 69enne Willem Dafoe e la 71enne Catherine O’Hara, mentre Little Caesars ha coinvolto Eugene Levy con i suoi 78 anni.
È indubbio che l’attenzione ai giovani consumatori rimanga centrale per il marketing, ma ciò non esclude l’ascesa di altre fasce anagrafiche.
Il potere dei silver influencer sta ridisegnando le strategie delle aziende e dimostra che nel mondo digitale si può diventare famosi a qualsiasi età.