I chatbot sono diventati il canale preferenziale della propaganda russa

Di il 19 Giugno, 2024
chatbot diffondono la propaganda russa
Dal report di NewsGuard emerge che gli utenti che si rivolgono ai chatbot per ottenere informazioni molto spesso incontrano notizie false e di chiara matrice russa 

Secondo una ricerca di NewsGuard condivisa in esclusiva con Axios, i principali chatbot di intelligenza artificiale sono diventati portavoce della propaganda russa.

Dal report emerge che gli utenti che si rivolgono ai chatbot per ottenere informazioni molto spesso incontrano notizie false e di chiara matrice russa. 

La propaganda russa attraverso i chatbot: l’inchiesta di NewsGuard

Lo studio condotto da NewsGuard ha preso in esame i post creati da John Mark Dougan, un fuggitivo americano attualmente residente a Mosca, che secondo quanto riporta il New York Times è autore di molteplici fake news e promotore della propaganda russa.

Inserendo 57 messaggi in 10 importanti chatbot, i giornalisti di NewsGuard hanno scoperto che il 32% delle risposte inneggiavano alla propaganda russa e riportando come fonte affidabile i siti di notizie di Dougan.

Nell’analisi di NewsGuard sono inclusi ChatGPT-4 di OpenAI, Smart Assistant di You.com, Grok di Elon Musk, Inflection, Mistral, Copilot di Microsoft, Meta AI, Claude di Anthropic, Google Gemini e Perplexity.

L’inaffidabilità dell’intelligenza artificiale

Ciò che preoccupa oltre il dilagare della disinformazione è la facilità con cui questi messaggi sono stati veicolati dall’intelligenza artificiale; il fatto che questo riguardi importanti aziende come OpenAI e Microsoft ci fa capire quanto poco dobbiamo fidarci delle risposte fornite dai chatbot soprattutto quando si parla di questioni controverse come politica interna e la geopolitica internazionale.

NewsGuard sotto inchiesta

Al momento NewsGuard si trova sotto inchiesta da parte del presidente della commissione di sorveglianza della Camera USA James Comer che accusa l’azienda di agire in maniera non trasparente censurando dati importanti. NewsGuard, da parte sua, respinge tutte le accuse, affermando che il comitato sta fraintendendo il proprio lavoro con il Dipartimento della Difesa, volto esclusivamente ad arginare la disinformazione di Russia, Cina ed Iran.

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